Devin Faraci di CHUD.com ha visto i primi 22 minuti di Watchmen ed è rimasto molto colpito dai toni e dalla messa in scena di Zack Snyder. Ecco il suo racconto!
“Abbiamo visto i primi 22 minuti che ci sono stati presentati dallo stesso Rorschach, Jackie Earl Haley[…] Ci sono persone che dopo aver visto soltanto i trailers si sono convinte che Zack Snyder abbia fatto questo film utilizzando inquadrature molto veloci e superficiali. Da quello che ho visto io, questa cosa non è affatto vera. Si tratta di sequenze molto eleganti e girate benissimo, ricche di effetti speciali e di composizioni dinamiche – ma sembrava soprattutto come uno sguardo moderno su un film noir […] Snyder fa in modo che le sue riprese siano lunghe, evitando un montaggio veloce che va troppo di moda oggi al cinema. I 22 minuti che ho visto non sembravamo affatto un film d’azione (a parte, ovviamente, la prima scena di combattimento che apre il film).
E’ stata una cosa molto interessante vedere queste sequenze che non sono quelle già mostrate alla stampa. Abbiamo visto alcune scene chiave – la morte del Comico, la rivolta in prigione, le origini di Jon – […] Sembra che il film non sia affatto un 300 con i supereroi. Quindi ecco quello che ho visto:
La polizia osserva la finestra rotta nell’appartamento del Comico e parla del crimine. 30 piani in basso ecco una persona che tiene un cartello in cui c’è scritto: “La fine è vicina“. Questa cammina su una pozza di sangue, fuori dal marciapiede. La camera zooma e si allontana dal palazzo, mostrandoci la New York City alternativa della storia, piena di dirigibili e Gunga Diner.
Comincia il racconto di Rorschach, fedelissimo al graphic novel. Riesce a entrare nell’appartamento del Comico e, guardando intorno, trova le armi e il costume di quello. La camera mette a fuoco una foto dei Minutemen […] La foto è anche nell’appartamento di Hollis Mason dove vediamo altre foto e i titoli di un giornale sul muro e una copia delle sue memorie sul tavolo.
Mason sta raccontando storie sui suoi giorni come Gufo notturno a Dan Dreiberg, il nuovo Gufo. E’ passata mezzanotte e i due si fermano un momento a parlare, mentre la pioggia continua a cadere. Hollis chiede a Dan se gli mancano i vecchi tempi. Dan dice di no, ma sembra che stia mentendo. […] Gran parte dei dialoghi è tratta direttamente dal graphic novel.
Dan torna a casa sotto la pioggia e scopre che la sua porta è stata già aperta. Entra con tanta attenzione e trova Rorschach, mascherato, che mangia fagioli in scatola nella sua cucina. Rorschach gli dice che il Comico è stato ucciso. […] Proprio come nel graphic novel, i due parlano dei possibili assassini del Comico. Dan non è d’accordo con Rorschach sul fatto che si tratti di un killer mascherato e che i giorni dei Watchmen sono finiti.
[…] Mentre Roschach sta camminando in un tunnel sotto la casa di Dan, quello dice: “Tu sei andato via“, Rorschach risponde. Dan siede davanti ai suoi costumi e guarda lo smile del Comico macchiato di sangue. La calma di queste scene era una cosa voluta, e comunque non si tratta di sequenze lente. Snyder non vuole andare in fretta nell’introdurre i personaggi. Vuole godersi il dramma. Comunque mi chiedo se monterà di nuovo queste sequenze – si tratta di 22 minuti che rappresentano soltanto 13 pagine del fumetto. […]
Il film è pieno di dettagli. Ogni frame sembra focalizzarsi su qualcosa che descrive ulteriormente il background dei personaggi […] Sono rimasto molto sorpreso di come Snyder abbia girato queste sequenze con molta calma. La gente che pensa di conoscere il cinema di questo regista avrà una grossa sorpresa quando vedrà Watchmen”.
Vi ricordiamo che la pellicola, forse la più attese del nuovo anno, arriverà sui nostri schermi dal 6 marzo, distribuita dalla Universal Pictures.
(Fonte: CHUD)