Con l’uscita nelle sale di Twlight non potevamo non dedicare la nostra personale ed esclusiva ScreenWEEK Top 5 al mondo dei vampiri!
Si contano a centinaia le pellicole che hanno visto tra i protagonisti proprio i signori della notte, ma dovendo fare una classifica, chi incoronereste come Re dei Vampiri cinematografici? Quale titolo tra i tanti nati nel corso degli ultimi 100 anni?
Noi di ScreenWEEK ci abbiamo provato… a voi la nostra Top 5 Vampiresca e a voi la possibilità di commentarla e perchè no… di cambiarla!
Ex Equo Intervista col Vampiro di Neil Jordan/ Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola
All’inizio degli anni 90, precisamente nel 1992 e nel 1994, sono due le pellicole che rilanciano il genere vampiresco al cinema, dopo un decennio passato in soffitta. Il Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola riporta in vita il mito originale, quello nato nel lontano 1897. Un Dracula più umano, meno ‘horrorifico’ rispetto a quello visto nell’arco del secolo, ed estremamente sensuale, grazie all’affascinante ed accattivante Gary Oldman. Estremamente fedele al romanzo originale, Bram Stoker’s Dracula
entra di diritto nella stretta cerchia dei migliori Dracula di sempre, con un nuovo ‘vampiro’ pronto a sbarcare in sala dopo solo due anni.
Intervista col Vampiro di Neil Jordan nasce dal primo romanzo delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. Scritto nel 1973 e pubblicato nel 1976, il romanzo ed il film rivoluzionano il mondo dei vampiri e dei clichè che fino a quel momento l’avevano contraddistinto, diventando immediatamente di culto. Una giovanissima Kirsten Dunst viene affiancata da due passionali e sessualmente ambigui vampiri come Tom Cruise e Brad Pitt, con Antonio Banderas e Christian Slater a completare il magnifico e cupo affresco. Due film fondamentali per rilanciare il vampiro in sala, tornato dall’oltretomba all’inizio degli anni 90 per rimanere tra di noi!
4)
Per favore non mordermi sul Collo di Roman Polansky
Arriva nel 1967, dal geniale Roman Polansky, la prima storica e spassosa parodia cinematografica sui vampiri. Gag a non finire e secchiate di humor ridicolizzano per la prima volta il conte Dracula, entrando di diritto nella storia del cinema.
Dracula di Tod Browning
Il primo film ufficiale sul Dracula di Bram Stoker. Arriva nel 1931 la prima trasposizione cinematografica sul celebre romanzo, affidata al ‘promettente’ Tod Browning. In casa Universal sono i primi a non credere nel film, che si rivelerà invece un successo clamoroso e senza precedenti. La crisi economica del 29 e le paure che incombono sugli americani portano il paese al cinema, in cerca di una paura effettiva e reale. Dracula cade a fagiuolo, con uno sconosciuto Bela Lugosi, che aveva interpretato il personaggio anche a teatro, pronto a far suo lo scettro di Re dell’Horror.
2)
Dracula il Vampiro di Terence Fisher
27 anni dopo il Dracula della Universal è l’inglese Hummer a riprendere in mano le redini della leggenda con Dracula Il Vampiro. Diretto da Terence Fisher, il film definisce l’aspetto moderno del personaggio, con i canini sporgenti, ideati e pensati dallo stesso Fisher, pronti a fare la loro comparsa. L’interpretazione signorile e al tempo stesso spaventosa di Cristopher Lee contribuisce ad alimentare il mito del Conte, con la splendida colonna sonora James Bernard pronta ad impreziosire di inquietudine l’intera pellicola. Un titolo storico per la Hummer, a cui seguiranno 6 sequel…
1)
La storia del cinema. Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau esce nel 1922, segnando per sempre il mondo della 7° arte. Trasposizione non autorizzata e liberamente ispirata del Dracula di Bram Stoker, il film vede tutti i personaggi del romanzo originale con nomi differenti, oltre ad ambientazioni e luoghi diversi, per evitare di dover pagare i diritti alla vedova Stoker. Peccato che la signora Stoker non abbassò la testa, facendo causa a Murnau per violazione del diritto d’autore, vincendo il contenzioso. Costretto a distruggere tutte le copie della pellicola, lo stesso Murnau riuscì a salvarne una, facendola arrivare fino ai giorni nostri.
Capolavoro espressionista, Nosferatu porta per la prima volta in sala la figura del vampiro, mostruoso e indimenticabile nei panni di Max Schreck, sulla cui testa pendono decine di fantasiose leggende.
Per molti il film più romantico della storia del cinema, per altri quello più terrorizzante, ma forse, più semplicemente, quello che ha portato in sala il vampiro più umano e al tempo stesso spaventoso di sempre