Distretto 13: le brigate della morte (Assault on Precinct 13, Usa 1976 – Thriller; 88′) di John Carpenter con Austin Stoker, Darwin Joston, Laurie Zimmer, Martin West, Charles Cyphers, Tony Burton.
Un distretto di polizia viene messo sotto assedio da un gruppo di guerriglieri metropolitani che vogliono vendicare l’uccisione di uno di loro perpetrata da un uomo a cui era stata ammazzata la figlioletta e che lì si è riparato.
Sul tema dell’assedio, è una variazione dei film di zombi di Romero: claustrofobico e minaccioso (anche dal punto di vista temporale, con la segnalazione delle ore che passano implacabili), anticipa nell’ambientazione I guerrieri della notte di Walter Hill. Non per tutti i gusti, comunque, e, per il suo ritmo lento e il suo valore metaforico, decisamente non per gli adolescenti. Ma nemmeno da sopravvalutare (nonostante sia uno dei suoi migliori), come spesso succede per i film di Carpenter, regista molto meno dotato e metafisico di quel che sembra o di quel che viene spacciato. Carpenter firma anche le musiche ossessive e il montaggio con lo pseudonimo di John T. Chance, omaggio al nome del personaggio di John Wayne in Un dollaro d’onore (suo film preferito).