Guillermo Del Toro, regista super-impegnato al momento per via dei due Hobbit e del prossimo progetto Frankenstein (ci pensate?! FRANKENSTEIN!!!), ha scambiato quattro chiacchiere con il sito Crave Online riguardo ai suoi futuri lavori. Per l’intervista completa, andate qui. Se volete qualche anticipazione in italico, beh… Sappiate che Del Toro smentisce i rumors su James McAvoy nel ruolo di Bilbo, asserendo di non averlo mai incontrato. Inoltre, non si sbilancia più di tanto sul cast, e ammette di non aver nemmeno pranzato con Viggo Mortensen!
Le cose più interessanti, comunque, le ha dette su Hellboy III:
Stai preparando The Hobbit e Frankenstein adesso, quindi a che punto potrai dedicarti a Hellboy III?
Guillermo del Toro: Penso che non daranno “luce verde” al progetto finché l’ultimo Euro non sarà entrato nel salvadanaio. Il fatto è che il film, anche se è stato sodomizzato da Hancock e Il cavaliere oscuro, è comunque andato molto meglio del primo, e internazionalmente sta facendo davvero meglio del primo film. […] Vediamo cosa succederà con il DVD […].
Ti aspetterebbero, o lo lasceresti fare ad un altro regista?
Guillermo del Toro: Li supplicherei e mi amputerei un braccio purché mi aspettassero, ma non posso controllarli. […] Vorrei tanto poter finire questa trilogia, perché la direzione presa nel secondo non è arbitraria. Penso davvero che quando e se vedrete i tre film, ne avrete uno divertente, uno tragico e vedrete tre pellicole con registri totalmente diversi l’una dall’altra. L’idea è esplorare Hellboy in tre modi diversi.
Rimarresti come produttore se non potessi dirigerlo?
Guillermo del Toro: Non lo so. Cioè, non so se potrei. Vedete, penso che in parte produrre sia riscire ad uscire dalla mentalità di regista. Se non lo fai, non stai davvero producendo. Non voglio rompere le p***e ai registi con cui lavoro. Non dico loro cosa fare […]. Nel produrre Hellboy, non credo che sarei obiettivo.
L’intervista prosegue su Frankenstein: Del Toro conferma che darà una chiave di lettura nuova alla storia. Penso onestamente che ormai ci si possa fidare di lui, e che Frankestein avrà finalmente un po’ di giustizia, dopo la mediocre versione di Kenneth Branagh. Ci rivediamo nella Terra di Mezzo, caro Guglielmo!