Il mutante con gli artigli ritornerà, a maggio dell’anno prossimo, per il suo primo exploit solista dopo la saga degli X-Men. Si tratta di X-Men Origins: Wolverine, prodotto da Lauren Shuler Donner, che intervistata da Superhero Hype ha dichiarato “Penso che sia più vicino al tono del primo X-Men, perché è più oscuro e c’è molta azione”.
A proposito del regista, Gavin Hood, la produttrice ha detto “[Lavorare con lui] è stato fantastico. Mi piace prendere qualcuno dal mondo del cinema indipendente e usarlo in un film d’azione, perché dà una solida base al film. Lo rende più realistico”.
La notizia che però si è fatta strada maggiormente nel cuore degli appassionati in questi ultimi mesi è la presenza nel film di Ryan Reynolds (Blade: Trinity), nella parte del mercenario dalla battuta facile Deadpool. La Donner conferma, e aggiunge che spera molto in uno spin-off dedicato interamente al personaggio. Nell’intervista, la produttrice cita però il nome da civile di Deadpool (“Ryan Reynolds interpreta […] Wade Wilson”), lasciando intendere che si tratti più di un cameo per appassionati e che Wilson non indosserà il costume di Deadpool in Wolverine. Una strategia molto in sintonia con le varie easter eggs sparse nella trilogia degli X-Men – come la comparsata della Bestia in una trasmissione televisiva nel primo episodio – e che lascerebbe aperta davvero la strada per uno spin-off in cui sviluppare completamente le potenzialità del personaggio.
X-Men Origins: Wolverine narra del tumultuoso passato di Logan, della sua eterna faida con il mutante dai poteri affini Sabretooth (Liev Schreiber) e dei suoi anni come cavia del progetto militare Arma-X. Il regista Gavin Hood è una scelta insolita (alla Bryan Singer) che potrebbe rivelarsi vincente. Ad oggi, i dettagli del plot sono ancora nebulosi, ma è probabile che presto vedremo per lo meno il teaser trailer presentato al Comic Con di San Diego.
(Fonte: Superhero Hype)