Poliziesco di genere. Questo è Pride and Glory, pellicola interpretata da Edward Norton, Colin Farrell e Jon Voight, incentrata sugli scheletri nell’armadio degli agenti dell’NYPD. Dopo l’omicidio di quattro poliziotti, toccherà a Ray Tierney (Norton) far luce sul caso. Ma cosa succede quando questo scopre che suo cognato Jimmy (Farrell) potrebbe essere coinvolto?
Al Festival di Roma è arrivato Colin Farrell, che ci ha parlato del suo nuovo amore per ruoli più umani.
Farrell, come mai questo ruolo?
Ultimamente ho voglia di interpretare personaggi più mortali e quindi più umani. Jimmy è un padre di famiglia ed una persona molto sensibile e premurosa. Ma quando si trova nelle strade davanti ai criminali, sceglie di combattere il fuoco con il fuoco… a quel punto è in grado di compiere anche le azioni più brutali.
Come ha lavorato col regista Gavin O’Connor?
Una delle cose che mi piace di più in questo mestiere è l’essere diretto. Per questo film abbiamo avuto 5 settimane di prove, prima di girare. Abbiamo lavorato sodo insieme a Gavin. Ci riunivamo nel suo studio e discutevamo tutti gli aspetti della storia. Non ci siamo fermati un attimo, abbiamo lavorato anche nei week-end. Mi piace il rapporto di fiducia che posso costruire con un regista. Io e Gavin ci siamo fidati l’uno dell’altro. Ne è venuto fuori un ottimo lavoro.
Lei è un attore. Ci parli della qualità che rispetta di più nei suoi colleghi…
Mi piace che una persona sia curiosa di esplorare. L’ho notato quando ho avuto l’onore di lavorare fianco a fianco con Al Pacino, che è il mio idolo. Curiosità vuol dire grande creatività. Amo anche la generosità di un attore. Quando ho girato In linea con l’assassino, abbiamo provato per tre settimane prima di girare. C’erano almeno 200 comparse e tutte quante hanno dato il massimo. Abbiamo girato quel film in 10 giorni. Ma se non fosse stato per l’impegno di tutti, non sarebbe andata così bene.
L’appuntamento in sala con Pride and Glory è fissato per il 31 ottobre. La pellicola è distribuita dalla Eagle Pictures.