Una partenza più che soddisfacente.
C’era preoccupazione attorno all’esordio americano di Max Payne, pellicola videoludica attesa con ansia e preoccupazione dai tanti fan del celebre videogioco. A conti fatti il film ha finito per comportarsi bene, issandosi in testa al boxoffice Usa con 18 milioni di dollari incassati e una media per sala di 5,332 dollari. Considerando i costi di produzione, pari a 35 milioni di dollari, il film dovrebbe recuperare il tutto con il mercato Usa e iniziare a raccogliere profitti con il mercato estero. Si può già iniziare a parlare di un Max Payne 2, legato indissolubilmente al boxoffice di questo primo capitolo? Diciamo pure di si…
Dietro Payne resiste un sorprendente Beverly Hills Chihuahua, che perde al suo 3° weekend appena il 36% degli incassi rispetto al fine settimana scorso arrivando ad un totale di 70 milioni di dollari. Chi stupisce e vola è The Secret Life of Bees, nuovo film con Queen Latifah superstar. Costato 11 milioni di dollari il film ne guadagna poco più di 11, rientrando dei costi in appena 3 giorni, ottenendo anche la media per sala più alta dell’intera Top10, pari a 6,945 dollari.
Chi si è visto scippare la medaglia di bronzo, da parte di Latifah, è Oliver Stone con il suo discusso e atteso W. La pellicola, costata 25 milioni di dollari, ne incassa poco più di 10, ottenendo una media per sala di 5,197 dollari. Considerando il passaparola e l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali è facile prevedere che senza tanti problemi il film dovrebbe recuperare i costi di produzione abbastanza tranquillamente con il solo mercato americano.
Crollo definitivo, e flop ormai ufficiale, per Nessuna Verità di Ridley Scott. Il film, con Russel Crowe e Leonardo DiCaprio protagonisti, incassa ‘solo’ altri 7 milioni di dollari, arrivando ad un totale di 25 milioni. Essendone costati 70, il risultato negativo è più che evidente.
Anche Quarantena subisce un vistoso calo rispetto all’ottimo weekend passato. Ma in questo caso i dati son decisamente differenti. Costato appena 12 milioni di dollari il film è già arrivato ai 25, confermandosi un autentico successo, come Nick and Norah’s Infinite Playlist, arrivato ai 27 milioni di dollari dopo esserne costati 10.
Inatteso e roboante invece il risultato negativo fatto registrare da Sex Drive. La commedia sporcacciona, costata ben 19 milioni di dollari, ne incassa appena 3 e mezzo, con una media per sala bassissima, pari a 1,473 dollari. Che i teenagers americani si siano stufati di un genere così spremuto negli ultimi anni? Probabile…
Da segnalare infine gli 81 milioni di dollari raggiunti da Eagle Eye, che copre così con il solo mercato Usa i costi di produzione, pari ad 80 milioni, i 37 di Come un Uragano, gli 8 di The Express, floppone essendone costati 40, e gli appena 6 di City of Ember, mostruoso buco nell’acqua dopo esserne costati ben 38.
Ma attenzione al prossimo weekend… sarà l’ora di Saw 5 e High School Musical 3: Senior Year!