Venezia – Nonostante tutte le lamentele e le polemiche su questa 65° edizione, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si è conclusa col trionfo del cinema americano. Chi aveva accusato Marco Müller & co. di non essere riusciti a rimpolpare la presenza di Hollywood alla Mostra… ecco la risposta: The Wrestler, di Darren Aronofsky si è aggiudicato il Leone d’oro.
Interpretato da un magnifico Mickey Rourke nel ruolo della sua vita, il film è un dramma che prende la direzione opposta di Rocky: in questo mondo le seconde occasioni possono anche essere mancate…
Aronofsky è salito sul palco a ritirare il premio, invitando anche Mickey Rourke:
“Dedico il Leone d’oro – ha detto il regista – ai veri wrestlers, ai lottatori che buttano via i loro corpi e le loro anime per il divertimento del pubblico e a Mickey Rourke che per interpretarlo ci ha messo tutto se stesso, così onesto davanti alla macchina da presa”.
Ironia della sorte… Aronofsky viene applaudito per tanti minuti insieme al suo interprete, l’esatto contrario di quello che accadde due anni fa quando il suo L’albero della vita venne fischiato ed attaccato dalla critica.
“The Wrestler ci ha colpito soprattutto per l’interpretazione da spezzare il cuore di Mickey Rourke” – questo è stato il commento di Wim Wenders, presidente di giuria della Mostra.
Nota di curiosità: Alla proiezione ufficiale del film di Aronofsky ero davanti a John Landis, membro della giuria, alla fine del film il regista si asciugava ancora le lacrime! The Wrestler dovrebbe arrivare sugli schermi italiani entro fine anno, distribuito da Lucky Red.
L’Italia si è portata a casa la Coppa Volpi per il migliore attore: Silvio Orlando per Il papà di Giovanna di Pupi Avati (nelle sale dal 12 settembre). L’attore si è lanciato in un one man show, esultando ed esclamando: “Grazie a Salvatores, Moretti che è stato importantissimo, Luchetti… e adesso quelli che non ho nominato non mi faranno lavorare mai più! Scendendo scendendo, anzi salendo, ringrazio anche Pupi Avati, che ci guarda dall’alto dei cieli”.
Sopresa anche per Il pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio, che si è aggiudicato il Premio De Laurentiis Migliore Opera Prima.
I riflettori si spengono su questa 65° edizione della Mostra… e sono stati proprio gli americani ad uscirne a testa alta: The Hurt Locker di Kathryn Bigelow, Rachel Getting Married di Jonathan Demme e The Wrestler di Aronofsky sono stati acclamati da pubblico e critica.
Ecco tutti i vincitori:
LEONE D’ORO
The Wrestler, di Darren Aronofsky
PREMIO SPECIALE PER LA REGIA – LEONE D’ARGENTO
Paper Soldier, di Aleksey German Jr
GRAN PREMIO DELLA GIURIA – LEONE D’ARGENTO
Teza, di Haile Gerima
LEONE SPECIALE PER L’INSIEME DELL’OPERA
Nuit des chiens di Werner Schroeter
COPPA VOLPI MIGLIOR ATTORE
Silvio Orlando per Il papà di Giovanna
COPPA VOLPI MIGLIORE ATTRICE
Dominique Blanc per L’autre
OSELLA D’ORO MIGLIORE FOTOGRAFIA
A. Khamidhodjaev e M. Drozdov per Paper Soldier
OSELLA D’ORO MIGLIORE SCENEGGIATURA
Haile Gerima per Teza
PREMIO MASTROIANNI ATTORE/ATTRICE EMERGENTE
Jennifer Lawrence per The Burning Plain
PREMIO DE LAURENTIIS MIGLIOR OPERA PRIMA
Pranzo di Ferragosto, di Gianni Di Gregorio