C’era una volta in America (Once Upon a Time in America, Usa/Italia 1984 – Gangster; 227′) di Sergio Leone con Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Joe Pesci, Danny Aiello, Mario Brega, Jennifer Connelly, Treat Williams, Tuesday Weld, Burt Young, William Forsythe, Darlanne Fleugel, Olga Karlatos, Scott Tiler, James Russo, Larry Rapp, Julie Cohen.
Ascesa, maturità e tramonto di un piccolo gangster americano in un racconto cronologico complessissimo, tra continui salti temporali in avanti o all’indietro, in modo che non si sappia mai bene quale sia il presente dell’azione.
Dai solari paesaggi western, Leone passa all’oscurità della metropoli moderna e ci consegna un appassionante affresco corale di un’epopea e un emozionante (e commovente) ritratto di una comunità. E’ una storia virile di amicizie e tradimenti, di maschi e sesso, di passioni e violenze; e, allo stesso tempo, riesce miracolosamente ad essere una grandissima saga romantica, vista dagli occhi di un italiano che non ha mai smesso di pensare all’America come al paese dei sogni, nonostante tutte le sue contraddizioni. L’ultimo film di Leone è tutto questo, e anche di più: una rievocazione e un commiato nostalgico e malinconico al mondo e alla gente che più ha amato e rappresentato. È un film di porte che si aprono ma che non si richiudono, e rimangono sospese. Favolose le musiche di E. Morricone, indimenticabile il sorriso finale di De Niro che rimarrà come uno dei più grandi enigmi della Storia contemporanea. Tra le numerose scene immortali, da non perdere quella del bambino alle prese con una charlotte russa con panna e quella in ospedale ritmata dalla Gazza ladra di Rossini. La scena in cui De Niro mescola con un cucchiaino una tazzina di caffè fu un’invenzione dello stesso attore, omaggio tanto al “tempo perduto” di Proust quanto ai tempi dilatati-epici di Leone. La versione americana fu ridotta drasticamente a 139′ e rimontata cronologicamente dallo staff di Alan Ladd jr. ma, fortunatamente, fu un clamoroso flop; una versione inglese, curata da Leone, dura invece un minuto in più (219′, e ha un flashback aggiunto nelle scene finali). La versone restaurata (distribuita in dvd con un doppiaggio stonato ed ex novo), in ogni caso, dura 227′. Il film è tratto da Mano armata (The Hoods), interessante autobiografia romanzata in forma di diario cronologico del gangster Harry Grey (pseudonimo di David Aaronson).
Oggi, Sabato 9 Agosto, Raitre, Ore 20,30.