Prima i vari libri, poi la trilogia filmica ed ora un videogioco (forse il primo di una serie…). Le intricate e super spettacolari spy stories di Robert Lodlum, dopo aver appassionato lettori e spettatori, approdano anche su console grazie a Sierra ed ai programmatori di High Moon Studios (autori in precedenza del più che discreto ma poco apprezzato Darkwatch). Sapranno conquistare anche noi videogiocatori? Per scoprire la nostra opinione basta continuare a leggere sotto questa spettacolare immagine…
Protagonista di Bourne Conspiracy è ancora una volta Jason Bourne l’agente segreto dal passato misterioso. Rispetto alla trilogia filmica, la storia narrata dal videogame comincia un pò di tempo prima con il nostro alter ego alle prese con l’eliminazione di un dittatore africano difeso dal suo esercito personale e da un gruppo di folli mercenari. Chi già conosce l’universo immaginifico di Lodlum sa già cosa aspettarsi: spettacolarità estrema, colpi di scena a iosa, avanti e indietro nel tempo senza nessuna remora per un intreccio narrativo che difficilmente non riuscirà a coinvolgersi ed immergervi!
Andando ad analizzare più da vicino la componente più strettamente interattiva, Bourne Conspiracy si rivela essere un meltin pot di generi visto che troveremo delle discrete sezioni in stile racing (da affrontare con una fiammante nuova Mini) che comunque sono marginali rispetto ai livelli basati su dinamiche shooter e beat’em up. Le prime si mantengono su livelli buoni (se pur Gears of War o Resident Evil 4 rimangano lontani…) mentre quelle beat’em up, pur non potendo contare su di una profondità ludica di un Virtua Fighter IV, presentano un’ottima spettacolarità grazie a delle combo di facile realizzazione e che propongono delle sequenze veramente esaltanti. Condite il tutto con qualche quick time event, situazioni ultra spettacolari e soprattutto un ottimo ritmo ed avrete un gameplay assolutamente convincente soprattutto dell’insieme di tutti i suoi elementi.
Per quanto riguarda infine l’aspetto visivo, non possiamo che lodare il lavoro svolto dai programmatori. Se pur il dettaglio generale non sia il più alto visto su XBOX360, non si può trascurare l’orizzonte visivo veramente ampio, gli scenari molto variegati e curati grazie ad una lunga sequela di particolari e dei buoni modelli poligonali per la realizzazione dei personaggi. Qualche piccolo bug che causa sovente qualche compenetrazione di oggetti e soggetti inevitabilmente dà un pò fastidio ma non pregiudica affatto il giudizio positivo espresso. Senza note stonate infine il sonoro con una delle migliori localizzazioni in italiano sentite negli ultimi tempi e la splendida colonna sonora firmata da Paul Oakenfold, oramai un veterano di produzioni videoludiche e che sa fare veramente bene il suo mestiere.