Squadra che vince non si cambia, avranno pensato i programmatori di Traveller’s Tales e così, dopo Lego Star Wars, il team di sviluppo ricalca da vicino la formula già usata, anche per Indiana Jones. Certo, un pò l’effetto sorpresa – stupore della “prima volta” è un pò venuto meno ma siamo sempre di fronte a qualcosa di concettualmente splendido ovvero riprendere le scene più memorabili della trilogia “originale” di Spielberg, adattarle al medium videogioco ma soprattutto ricostruisle con mattoncini e “pupetti” ripresi pedissequamente dall’universo Lego.
Divertente anche il gameplay se pur non presenti niente di particolarmente innovativo. Lego Indiana Jones, similmente a quanto provato nelle Guerre Stellari “Legose”, si può ricondurre al genere action-platform con visuale in terza persona e alcuni elementi ripresi dai puzzle games (che hanno un peso specifico maggiore rispetto ai titoli dedicati a Star Wars) oltre ad altre piacevoli variazioni di sorta sul canovaccio di questi concept come ad esempio il cambiare il proprio alter ego digitale in varie situazioni: in taluni casi le scelte saranno obbligate dalle caratteristiche peculiari dei vari personaggi che si renderanno indispensabili per superare alcuni ostacoli di varia natura.
La longevità del titolo dipenderà, almeno in parte, da quanto tempo vorrete passare a sbloccare i tantissimi extra presenti nel titolo (il gioco in sè si può finire in circa 12 ore) mentre rimane confermata la piacevolissima possibilità di poterlo giocare in compagnia di un amico anche in modo non continuato e anche on line. Da segnalare infine come, la versione XBOX360 (quella da noi testata) sia veramente una gioia per gli occhi grazie all’alta definizione di tutti i mattoncini che risultano essere più definiti e gradevoli di quelli usati per Star Wars anche grazie ad ottimi effetti grafici per l’illuminazione.