Tanto non era piaciuta la riduzione cinematografica delle origini di Hulk operata da Ang Lee, tanto il pubblico si attende qualcosa di completamente opposto dal nuovo film e questo qualcosa dovrebbe fornirlo Louis Leterrier, l’uomo chiamato a far dimenticare il regista taiwnese.
Non lo si direbbe dai suoi primi exploit alla regia (The Transporter, Danny The Dog e Transporter: Extreme), ma Louis Leterrier si è fatto le ossa con dell’ottimo cinema che aveva saputo incrociare con intelligenza l’azione, al fantastico, all’esigenza di portare avanti una saga.
Non si tratta della sua esperienza come regista di regista di seconda unità per Asterix e Obelix: Missione Cleopatra, ma di quella come on set production assistant di Alien 4, uno dei primi lavori nel cinema per Leterrier e fatto al fianco di Jean Pierre Jeunet, regista in precedenza di Delicatessen e poi di Il Favoloso Mondo di Amelie.
Ecco quale si pensa potrà essere la fonte di ispirazione di Leterrier.Certo è innegabile che il suo sarà un lavoro su commissione, non ha il carattere e i numeri per poter tenere testa ad un cast di livello come quello di L’Incredibile Hulk, nè tantomeno può dare le garanzie che servono ai produttori per il seguito di un film delusione come il precedente Hulk. E’ ragionevole ipotizzare dunque che Leterrier eseguirà degli ordini, quello che tocca vedere è però come, se mantenendo lo stile già visto in The Transporter e Danny The Dog o guardando di più a Jeunet.
La storia di Hulk poco si presta all’ipercinetico e ad una messa in scena barocca, anche perchè è ciò che fece Ang Lee e il film si dovrà staccare il più possibile da questo. La messa in scena sarà dunque sobria e lineare come tipico del cinema americano, con le consuete accelerazioni nelle fasi di azione cui ci hanno abituato.
Saranno allora la sceneggiatura e gli attori a fare il film. Ma nel senso proprio di questi due elementi svincolati dalla direzione del regist, il quale organizzerà probabilmente il tutto.