James McAvoy, quando si dice “l’imbranato”

Siccome Bekmambetov sembra sempre divertirsi nel girare i suoi film non ponendosi mai limite a quello che si può ritenere accettabile o coerente per la trama, non deve essere stato un problema prendere come protagonista James McAvoy, un attore decisamente poco avvezzo ai ruoli da duro nei grandi film d’azione.

Più a suo agio nella brughiera inglese di inizio novecento McAvoy dovrà interpretare Wesley Gibson, dando corpo alla trasformazione di questi da imbranato a killer. E se sulla parte dell’imbranato ancora ci siamo è su quella del killer che è legittimo nutrire se non altro curiosità, ma come detto Bekmambetov ama divertirsi in questo senso e se alcuni registi fanno recitare anche le pietre possiamo tranquillamente dire che il cineasta russo fa sparare anche i sassi.

McAvoy è noto al grande pubblico per due exploit molto recenti, Espiazione e Becoming Jane, due film di stampo letterario in cui interpreta la controparte maschile di una protagonista femminile dal carattere forte e deciso (e fin qui ci siamo anche per Wanted). Dotato di una faccia pronta per stupirsi di fronte all’emancipazione femminile e a spregiudicati atteggiamenti sessualmente disinibiti (argomento sul quale Angelina Jolie può tenere diversi corsi ad Harvard) è decisamente meno avvezzo (almeno al cinema) all’uso delle armi, all’arte della capriola in avanti con sparo e a quella del salto in avanti con esplosione dietro.

Per capirci era il fauno che si spaventava della più piccola dei bambini che arrivano nel mondo di Narnia e veniva perseguitato da un dittatore sanguinario in L’Ultimo Re di Scozia. Insomma se anche lui può essere addestrato ad aver riflessi fulminei e a sparare ad effetto, a buona ragione qualsiasi spettatore può sentirsi legittimato ad immedesimarsi…