Più o meno quando Robert Downey Jr. attraversava il suo periodo peggiore quanto a dipendenze da sostanze varie emergeva la figura di Gwyneth Paltrow. Era infatti il 1998 quando Sliding Doors, una commedia romantica inglese d’ispirazione favolistica, fece il giro del mondo in virtù di una suggestione (quella della vita continuamente ad un bivio e degli elementi apparentemente insignificanti che possono cambiare tutto il futuro) ripresa (ma con più occhio al pubblico) da Destino Cieco di Kieslowski.
Prima di quello Gwyneth Paltrow si era però già guadagnata la presenza in alcune produzioni hollywoodiane tra le quali spicca Seven dove interpretava la moglie di Brad Pitt. A seguito di Sliding Doors e di, Emma, un altro exploit meno commerciale ma più importante come riconoscimento al proprio merito, è riuscita ad arrivare a poter interpretare il ruolo per il momento della sua vita cioè quello in Shakespeare in Love che le è valso un Oscar e una fama grandissima.
Nonostante sembri inglese non lo è, è nata a Los Angeles ed ha studiato nel Massachussets, per il suo fisico molto filiforme non è mai stata usata per ruoli di bella e fatale se non (dopo la consacrazione dell’Oscar) per film come Amore A Prima Svista.
Da sempre più a suo agio con personaggio poco appariscenti ma non per questo meno tormentati, complessi o interessanti, Gwyneth Paltrow sarà ancora una volta un personaggio diviso in due. Virginia Potts infatti, nella storyline Marvel, è la segretaria di Tony Stark, sentimentalmente legata al suo collega Happy Hogan ma comunque attratta e in qualche modo legat ad Iron Man del quale è tra le poche persone a conoscere la doppia identità.