Forse vi ricorderete di lui per prestazioni al di là dell’obiettivo e non al di qua, ma Jon Favreau sarà il regista di Iron Man. Non che sia una cosa totalmente inedita per lui (al suo attivo ha già 8 lavori come regista) ma comunque al momento rimane più conosciuto come attore caratterista che come autore.
Ha fatto parti marginali ma sempre incisive in film come Batman Forever, Tutto Può Succedere e Cose Molto Cattive più il doppiaggio di cartoni come Boog & Elliot, Hercules, I Griffin o Buzz Lightyear Star Command. Ma anche comparsate nelle serie televisive non mancano nel suo curriculum, da Friends a Chicago Hope a My Name Is Earl.
La carriera registica di Jon Favreau dunque non è delle più navigate ma come spesso capita ad Hollywood ad un regista (specialmente se già inserito nel sistema) gli si consente di farsi le ossa con qualche episodio di una serie televisiva e magari un film di quelli fatti in serie la cui realizzazione è piena di vincoli e non richiede molta creatività.
Sono stati quindi Elf e alcuni exploit televisivi non pervenuti in Italia la palestra di Jon Favreau, eppure il vero ruolo per il quale chi attende Iron Man dovrebbe ricordarlo è quello di Foggy Nelson in Daredevil.
Certo il film tratto dal fumetto reso immortale da Frank Miller non è stata proprio una di quelle pellicola indimenticabili, tuttavia ha costituito un approccio importante per Favreau nel mondo del cinema tratto dal fumetto. Specialmente per i fumetti Marvel che al contrario di molti altri exploit del tipo (da Men In Black al prossimo Wanted) sono serie notissime a tutti e per le quali il confronto con la carta stampata è inevitabilmente nel momento in cui finiscono al cinema.
Dunque cosa attendersi da Favreau? Impossibile giudicare dal trailer, si tratta come sempre di tagli arbitrari sui quali il regista non ha mano. Occorre lavorare d’ingegno. Di certo è da escludersi un lavoro autoriale, cioè un lavoro che da una parte racconta una storia e dall’altra esprime una visione di mondo. E’ più probabile che Favreau faccia il cosìdetto “compito pulito” ovvero un lavoro che rispetta tutte le buone regole del genere senza eccellere in inventiva ma non sbafando mai. Cosa che probabilmente data la materia scottante di cui è fatto il film forse è la cosa migliore poichè lascia nelle mani degli sceneggiatori il compito di rendere il film accettabile ai fans.