Regia: Anne Fletcher
Cast: Katherine Heigl, James Marsden, Edward Burns, Judy Greer, Malin Akerman
Anno: 2008
Durata: 107
Jane ( Katherine Heigl) è una ragazza idealista, romantica e altruista confinata perennemente al ruolo di damigella d’onore, senza intravedere la possibilità di capovolgere le parti ed essere lei la “prima attrice” di una commedia cui prende così solertemente e pienamente parte.
Innamorata del suo capo George (Edward Burns) sin da sempre e da questi non ricambiata,inizierà a cambiar rotta solo quando nella sua vita entrerà insistentemente Kevin (James Marsden) che le farà notare che non riesce mai a dire di no, nemmeno quando sua sorella minore Tess (Malin Akerman), le porta via da sotto il naso il suo grande amore.
27 volte in bianco porta in scena la classica commedia romantica melensa e sdolcinata, ma forte di Aline Brosh McKenna, sceneggiatrice de Il Diavolo Veste Prada, ha quella marcia in più che si nota nelle battute fresche e genuine che riescono a staccare un po’ la visione immersa in pizzi, merletti e glassa per conferirle il tocco in più.
La Heigl, rilanciata sul piano della fama dall’Emmy vinto con Grey’s Anatomy e dopo aver già recitato in Molto incinta, calza alla perfezione nel ruolo di Jane, sognatrice, alla costante ricerca della perfezione ma prima ad essere contraddistinta da un’infinita serie di difetti che la rendono vulnerabile nel momento stesso in cui è lei la prima a credere il contrario.
Un po’ meno credibile, seppur simpatico, James Marsden, che senza gli occhiali da ciclope, sembra stonare un po’ nella parte del bello e dannato.
La commedia però è ben diretta e risulta piacevole, non solo per gli amanti del genere, che comunque troveranno quel qualcosa in più per apprezzarla in tutte le sfaccettature. I suoi toni freschi la rendono spensierata quel tanto che basta per non cadere nella frivola predica moralista, presentandola invece per quel che è: una simpatica compagnia.