Non si può dire non sia uno dei migliori attori della sua generazione. Acuto, capace di fare qualsiasi tipo di ruolo, trasformista, intenso e al tempo stesso leggero. Robert Downey Jr. doveva essere a questo punto della sua carriera già stato premiato con almeno una statuetta dell’Academy e parte di importanti produzioni. Invece non è così.
Non è così perchè pochi hanno avuto problemi con le droghe e con la polizia carceraria come lui. Incapace di fare un consumo di droga “normale” per gli standard di Hollywood o di tenere un profilo mediamente basso, come si conviene ad un attore che voglia essere preso nei film più importanti, Robert Downey Jr. da metà anni ’90 in poi è stato protagonista più delle cronache giudiziarie che di quelle artistiche.
Il suo primo arresto (almeno da quando è diventato famoso) risale appunto al 1996, quando fu fermato per guida in stato di ebrezza e trovato in possesso di eroina, crack, cocaina e una 357 Magnum (noi star non ci facciamo mancare niente!). All’epoca era reduce dal successo di Chaplin (per il quale ottenne una nomination), Assassini Nati e America Oggi, un attore lanciatissimo, ma quell’incidente, assieme ai molti che ne sono seguiti e alla conseguente poca affidabilità, hanno causato un brusco stop alla sua carriera. Da quel momento solo piccole produzioni o ruoli marginali.
Il suo esilio dal centro del palco è durato almeno 5 anni, quando nel 2001 si fa notare nuovamente interpretando un personaggio in alcuni episodi della serie Ally McBeal. E’ un Robert Downey Jr. nuovo, riabilitato e pulito (o che almeno riesce a sembrare pulito, che poi è quello che conta). L’anno dopo un giudice ne sancisce la riabilitazione deliberando che è stato lontano dalle droghe per almeno 14 mesi. Quello è il primo giorno della sua nuova vita professionale.
Tornato quasi subito nel giro che conta dal 2002 ad oggi ha interpretato molti film di crescente importanza senza disdegnare le produzioni più piccole e interessanti. Da Un Oscuro Scrutare a Zodiac, da una piccola parte in La Regola Del Gioco a Guida Per Riconoscere I Tuoi Santi, da Gothika a Good Night And Good Luck.
Il ruolo da protagonista in Ironman arriva quindi in un momento importante di forte rilancio per un attore che lo merita davvero (quantomeno professionalmente). Al momento è senz’altro uno dei migliori attori ad essere mai stato protagonista di una trasposizione cinematografica di un fumetto e di certo il più carismatico. Già dai trailer si capisce che taglio dà al suo Tony Stark, sbruffone e deciso, caparbio e determinato.