Electronic Arts vuole “fagocitare” Take 2

Pubblicato il 25 febbraio 2008 di Redazione

Il gigante dell’industria videoludica Electronic Arts non ha accettato di buon grado il passaggio a numero 2 del business dopo la fusione fra Activision e Vivendi (che assieme superano nettamente per fatturato EA). Per riprendere lo “scettro” quindi John Riccitello, presidente di EA, ha quindi deciso, dopo aver acquisito nei mesi scorsi gli sviluppatori di Bioware e Pandemic Studios, di lanciare un’offerta di acquisizione ad un publisher di una certa rivelanza come Take 2, nota ai videogiocatori soprattutto per la saga di Grand Theft Auto. La cifra offerta è di quelle da far girare la testa: 2 miliardi di dollari. La dirigenza di Take 2 però ha risposto picche e quindi Electronic Arts ha deciso di rendere pubblica l’offerta sperando che gli azionisti più importanti di T2 facciano pressione alla propria dirigenza per la vendita.

D’altro canto, le dichiarazioni di Riccittello non sono certo molto “pacifiche”: “La nostra proposta è un’opportunità unica per tutti gli azionisti Take-Two; potrebbero monetizzare subito le proprie azioni ed allo stesso tempo aumentarne il valore. Anche gli sviluppatori Take-Two potrebbero beneficiare delle risorse finanziare, della stabilità e delle forti capacità di produzione di Electronic Arts. (…) A fronte degli attuali problemi finanziari di Take Two, è importante sottolineare che un’offerta come quella che stiamo proponendo attualmente potrebbe non ripresentarsi in futuro. Non posso assicurare che né EA né qualsiasi altra compagnia sia disposta a pagare tanto quanto siamo disposti a pagare noi oggi.”

E’ forse scontato sottolinearlo ma in caso di acquisizione, Electronic Arts diverrebbe nuovamente il publisher più importante dell’industria videoludica, lasciando molto indietro l’altro gigante Activision Blizzard.

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