Corvo rosso non avrai il mio scalpo (Jeremiah Johnson, Usa 1972; western – 116′)) di Sydney Pollack con Robert Redford, Will Geer, Stefan Gierasch, Delle Bolton, Josh Albee, Joaquín Martínez, Allyn Ann McLerie, Richard Angarola, Paul Benedict, Charles Tyner, Jack Colvin, Matt Clark.
Metà Ottocento: stanco della vita sociale, Jeremiah Johnson cerca rifugio sulle Montagne Rocciose, nel Colorado. Bear Claw, un simpatico vecchio abitatore delle Montagne, gli impartisce i primi rudimenti per la sopravvivenza. Nel corso delle sue esplorazioni, Jeremiah incontra una donna divenuta pazza a causa del massacro subito dalla sua famiglia. Altri incontri, altre difficoltà, altre avventure.
Capolavoro di Pollack, western degli anni Settanta o, come si usa dire, della “rivisitazione”. L’immedesimazione nel personaggio è totale, anche grazie a un Redford in splendida forma che ispirerà, per gli italiani appassionati di fumetto, il nostrano Ken Parker, altrettanto sublime. E’ lo sguardo del regista, tuttavia, a emergere: calmo, placido, come a seguire i tempi della natura, della vita. Pollack diventa narratore e cantore dell’homo americanus come, al tempo, London lo fu di animali e cacciatori, o Melville di balene e marinai. Cinema americano puro, classico, distillato di arte e industria, di arte e artigianato. L’uso degli spazi reali si innesca nella tradizione di quegli anni (basti pensare al cinema di Michael Cimino o di Terrence Malick), il finale è un atto di pìetas nei confronti di questa triste ed eppure compassionevole creatura terrestre, l’uomo. Immenso.
Oggi, Martedì 5 Febbraio, Raiuno, ore 3,00