Sicuramente ci sono tante persone che si prodigano molto di più e magari con maggior costanza, ma il fatto che l’Unicef o altre organizzazioni simili si rivolgano ad attori o celebrità, come nel caso di Orlando bloom, ha ovviamente la sua valenza. Se ci andassi io in Nepal lo saprebbero solo quelle poche persone che conosco, non farebbe di certo notizia e magari non si riuscirebbero a raccogliere fondi e a sensibilizzare la gente.
Al contrario, un vip è un ottimo “specchietto per le allodole”, ma messo così suona male. Purtroppo l’attenzione delle persone va catturata con ogni mezzo, ben venga quindi chi presta il proprio nome, la propria fama e la propria immagine per cause nobili. Fonte gossipblog.