Fiume di polemiche su Carlo Verdone e il suo attesissimo ritorno in sala, con Grande, Grosso e Verdone.
Verdone è stato accusato dalla stampa nazionale per aver ottenuto una presunta deroga ‘ad personam’ dei termini di scadenza per l’uscita in sala dei film in lizza per il David di Donatello. Il termine naturale per concorrere sarebbe stato infatti il 29 febbraio ma la Filmauro avrebbe chiesto e ottenuto uno slittamento al 7 marzo, proprio per ‘salvare’ Grande Grosso e Verdone, in uscita appunto il 7 marzo.
Da qui il vespaio di polemiche, alle quali ha risposto durissimamente lo stesso Verdone con una lettera aperta di difesa e di condanna nei confronti di chi ha osato attaccare lui e Aurelio De Laurentiis. Questa la risposta di Verdone:
«Se questa richiesta di deroga sulla data ultima di accettazione per i David di Donatello 2008 deve esser considerata come “un aiuto” a Carlo Verdone, insieme al produttore De Laurentiis chiediamo di ritenere nulla la proposta di deroga. E quindi di partecipare per l’edizione successiva e non per l’attuale. Ritengo veramente umiliante veder scritto che avrei bisogno di aiuto. Non ho mai avuto bisogno di spinte e di aiuti da parte di nessuno in tutta la mia carriera. L’aiuto l’avrò solo ed esclusivamente dal film che ho fatto e del quale sono fiero. E ritengo molto dannoso non solo per me ma per i miei colleghi,in un momento in cui il Cinema Italiano è vivo e in straordinaria ripresa, accendere polemiche inesistenti e creare dissapori proprio in una fase in cui abbiamo preso a frequentarci e a batterci per la nostra cinematografia. Vorrei però puntualizzare due cose. La prima è che dal 20 febbraio al 29 febbraio il mio film avrebbe avuto più di 12 programmazioni serali a pagamento (inserite nel Cinetel) nell’ambito di una capillare promozione.E quindi non classica “furbata” della precipitosa proiezione per attestare una “data di comodo”! La seconda è che in passato sono state chieste identiche deroghe da chi oggi contesta questa richiesta del mio produttore. Ma con signorilità e rispetto,ritengo di mantenere un’atmosfera pacifica di collaborazione con i miei colleghi che stimo e per i quali tifo. Nel ringraziare il mio produttore Aurelio De Laurentiis,il quale più di una volta ha fatto slittare molte sue pellicole al fine di non creare difficoltà ad altri film italiani nella loro programmazione e il Dott. G.Luigi Rondi,per aver permesso di inoltrare la richiesta, ritengo chiusa totalmente la polemica. Ne abbiamo talmente tante in questo Paese che questa si aggiungerebbe all’ennesima lite condominiale da quattro soldi della quale non ce n’è proprio bisogno.»
Carlo Verdone