Sono ancora 15 i documentari che si contenderanno l’ambita statuetta per il Miglior Documentario dell’anno.
In lizza c’è anche Michael Moore, già premio Oscar per Bowling a Colombine, per il suo esplosivo Sicko, 35 milioni di dollari incassati nel mondo, polemico atto d’accusa nei confronti del sistema sanitario Usa, ma anche tutta una serie di pellicole sulla guerra in Iraq e in Afghanistan.
Tra queste ci sono No End in Sight, documentario che critica l’impreparazione dell’invasione Usa dell’Iraq, e Taxi to the Dark Side, capace di affrontare il tema dell’America e della tortura.
Per conoscere la cinquina definitiva e sapere se Moore potrà vincere un’altra statuetta, dopo il tentativo andato a vuoto con Fahrenheit 9/11, dovremo aspettare il 22 gennaio.