Il prossimo film di Brian De Palma, che si chiama Redacted, prende il nome dalla pratica militare di oscurare alcuni testi per questioni di sicurezza. Sì, insomma, una specie di censura per ragioni di stato. Le pellicola tratta della drammatica strage che avvene nel marzo 2006 a Al-Mahmudiyah, poco fuori da Bagdad, dove un gruppo di militari americani stuprò ed uccise una ragazzina di 14 anni, dopo aver già assassinato i suoi genitori e una sua sorella più giovane.
Adesso però il film stesso è stato ‘redacted’ poichè
secondo il produttore Mark Cuban e la Magnolia Pictures, un montaggio fotografico posto in fondo alla pellicola sarebbe ‘particolarmente disturbante’.
Le motivazioni addotte sono plausibili – ma fino ad un certo punto. In pratica i produttori avrebbero paura di problemi legali, legati a questioni di diritti e copyright, poiché De Palma avrebbe preso quelle foto da Internet, scatti che non erano mai stati pubblicati in patria dai media per questioni di buon gusto.
Ironia della sorte o semplice e pura censura?
Nel video che vedete qui sopra lo stesso De Palma si lamenta pubblicamente con il presidente della Magnolia, Eamonn Bowles, durante una conferenza stampa al New York Film Festival.
Fonte: Filmwad.com