Semplicemente fantastico! Se si prendesse il primo lungometraggio di casa Simpson e ne si volessero creare singoli episodi, a mio avviso lo si potrebbe anche fare. Certo ottenere delle puntate autoconclusive sarebbe piuttosto difficile, ma vedendo quello che sono riusciti a realizzare, è d’obbligo citare lo slogan Adidas: Impossible is nothing.
Dopo diciotto stagioni, quattrocento episodi e innumerevoli riconoscimenti (tra cui un Peabody Award, 23 Emmy e l’omaggio della rivista Time come “miglior serie televisiva del ventesimo secolo”) si è arrivati finalmente a quello che fortunatamente non sarà un epilogo, ma solo un’altra tappa di un lungo e dorato, o meglio giallo, percorso.
Le gag sono tante, non potrò mai dire troppe e citarne alcune, sarebbe offensivo nei confronti delle altre, ma svelarvi tutto, sarebbe invece un tremendo atto di crudeltà nei confronti del genio che ha potuto mettere insieme una scena dopo l’altra di questo The Simpson Movie davvero spettacolare.
Comunque tutta la scena di skate con Bart nudo in città, quelle con spider pork o con il presidente degli USA e il consigliere dell’EPA sono a mio avviso insuperabili e non stupisce il tempo impiegato dai vari sceneggiatori per trovare il primo abbozzo per una storia che potesse reggere per novanta minuti sul grande schermo e la suddivisione del tutto in sette spezzoni.
Ammetto con sorpresa che è la prima volta che mi capita di vedere una sala di addetti ai lavori ridere così tanto, certo era presente anche un pubblico più infoprmale, ma ridere dall’inizio alal fine e ritornare magari con la mente a battute ascoltate pochi attimi prima, per iniziare a ridere nuovamente, è sintomatico di quello che il film ha da offrire.