Avevo meno di sei anni quando una bella sera d’estate, nella nostra prima casa, mio padre seduto su di una sedia in balcone, spiegava a me e a mio fratello pi?? grande le regole del poker. Non credo di menticher?? mai quel momento, come tanti altri felici della mia infanzia insieme ai miei.
Fino all’adolescenza vedevo i miei giocare a poker con gli amici, si riunivano ogni tanto, facevano delle serate e gi?? a cambiare fiches, a dare carte, a sorridere, a spogliare le carte con quei movimenti lenti. Per noi era bandito, un gioco d’azzardo, rischioso e pericoloso. Ma l’importante, per ogni cosa, ?