Bene. Adesso che ho visto anche io – per in intero ed in lingua italiana – il film Transformers posso finalmente dire con sicurezza che si tratta di un grande action movie. Sì, perché è di questo che si tratta. Di un film boom boom boom. Tutte sparatorie esplosioni, urla, ecc. Tanto di cappello a Michael Bay. Questo è il suo tipo di direzione e la fa benissimo. Sotto questo punto di vista non si può criticarlo affatto. Transformers è forse il miglior film di tutta la sua produzione – ma io non ne ho visti abbastanza per esprimere un giudizio completo e circostanziato in proposito.
Dunque non ci si aspetti…
trama originale o complessa, né un approfindimento nella costruzione della personalità dei singoli personaggi. Sam e Mikaela, ad esempio, si affezionano a Bumblebee in un batter’occhio – tanto da mettere in pericolo la propria vita – e quasi non si sa perché, ti viene da chiederti quando hanno avuto il tempo di fraternizzare. Oppure il geek, anziché essere uno magro, smilzo, spilungone e stralunato è un panzone di colore, ma sempre un disadattato rimane. Il segretario di stato ha una forte tendenza a fidarsi del primo che gli capita sotto il naso, senza neanche porsi il problema se le segretissime informazioni di cui li mette a parte possano mettere a repentaglio la sicurezza della nazione… ma – ripeto – poco importa. Non è questo che ci interessa. Su questi particolari sorvoliamo perché il motivo per cui un fan dei Transformers entra in sala è un’altro.
Il motivo sono le trasformazioni e, credetemi, quelle sono davvero spettacolari. Con la ‘S’ maiuscola. E’ un bene che per quelle scene abbiano usato il suono originale presente anche nella serie cartoon degli anni ’80. Usato ma non abusato.
Guardi i veicoli smontarsi pezzo per pezzo e rimontarsi in un istante sotto diversa forma e rimani a bocca aperta. Credo che questo sia decisamente un motivo degno di pagare il biglietto d’ingresso al cinema. Ovviamente a patto che sia proprio questo quello che chiedete alla creatura di Micheal Bay.