Sono quattro, sono tartarughe, sono ninja e ora sono pure in CGI. Le Teenage Mutant Ninja Turtle riappaiono sugli schermi cinematografici dopo quasi 14 anni di assenza in una veste tutta nuova, quella della computer graphic, e con un look decisamente pi?? “cattivo”, ispirato pi?? al fumetto originale, che le aveva viste nascere, piuttosto che alle varie serie televisive a cartoni degli anni Ottanta.
Animazione digitale ad alti livelli per giunta, con scene veramente spettacolari, animazioni veloci e fluide con un ottimo studio della ‘fisica’, quell’elemento che rende credibili le acrobazie dei vari personaggi digitali.
Il nuovo film riprende la storia dopo gli avvenimenti visti nei passati film, e vede i quattro fratelli divisi da varie vicissitudini continuare pi?? o meno “normalmente” la vita di tutti i giorni, fatta eccezione per Leaonardo (la tartaruga con le spade, da sempre indicato come il leader del quartetto) in missione di allenamento e Raffaello (quello con i “sai”, ossia strani coltelli a tre punte), alle prese con il suo spirito combattivo in una personale guerra contro il crimine che svolge come vigilantes notturno.
Sullo sfondo appare l’incombente minaccia di un’antica profezia, che vede implicati un gueriero immortale e il “Clan del Piede” (l’antico nemico giurato delle tartarughe, una setta di ninja che nelle passate avventure era stato apparentemente sconfitto).
Devo confessare che ero piuttosto scettico prima di vedere le tartarughe in azione, forse per il lontano ricordo della loro versione animatronics dei passati film, forse perch?