Non tutte le ciambelle riescono col buco e non sempre la fortuna aiuta gli audaci: parafrasando queste due massime, si può avere un’idea del riscontro al botteghino ottenuto dalle pellicole di Michael Bay, la cui carriera ha alternato successi clamorosi a cadute impreviste e alquanto fragorose.
Il primo film del regista, Bad Boys, datato 1995, è decisamente un successo e permette a Bay e al protagonista, Will Smith, di acquisire enorme popolarità presso il pubblico americano: alla fine della primavera (il film esce il 7 aprile) sono 141 i milioni ottenuti worldwide, cifra scarsa oggi ma che allora bastava e avanzava per attaccare l’etichetta di “successo” ad una pellicola.
L'estero premia Bad Boys più della stessa America: il conto dice 75 milioni fuori e 65 milioni in casa per l’action-commedia che vede tra i protagonisti anche Martin Lawrence e Tia Leoni. Bad Boys si classificherà ventisettesimo nella classifica americana di quell’anno, dominata da Toy Story e Barman Forever.
Ancora meglio fa The Rock, il film che consacra Bay come regista ad alto tasso di adrenalina: uscito l’anno successivo, nel pieno dell’estate americana, la pellicola con Sean Connery e Nicholas Cage realizza ben 134 milioni in patria e 200 all’estero, per un totale di 334 milioni, che le permettono di piazzarsi al quarto posto nella classifica mondiale di quell’anno. Solo Indipendence Day, Twister e Mission: Impossible riescono a fare meglio. La stella di Bay rifulge nel cielo Hollywoodiano come… una cometa e proprio una cometa, meglio, un meteorite, segna il punto più alto della carriera del regisa avete capito di quale film stiamo parlando? Lo scopriremo prest… (segue)
Andrea chirichelli (MyMovies.it)