Le pornostar hanno paura dell’alta definizione. Non ho letto male. Allora non mi sono sbagliato!
Qualche sera fa, entrando nella metropolitana, uno strillone mi ha passato una copia di 24 Minuti (la free press serale del gruppo IlSole24Ore/RadioCor). Un trafiletto riportava la notizia che gli attori della industria cinematografica porno americana avevano inziato a protestare, impauriti dall’eccesivo realismo dellaprossima tecnologia di ‘digital storage’, in altre parole dei dischi ottici Blu-ray e HD-DVD.
Ora vedo che ne parla anche Luca Sofri sul suo blog Wittgestein.it, citando un articolo di Mark Richtel sul New York Times. Dunque non era una boutade. Qualcuno ha preso sul serio le proteste dei porno attori.
Eppure, a pensarci bene, la tecnologia ha sempre favorito l’industria pronografica. O era il contrario? Comunque sia non c’era mai stata una levata di scudi di questo tipo. Tra l’altro a protestare non sono i produttori ma gli attori, chi cio?