Regia: Jon Avnet
Cast: Robert De Niro, Alfredo James Pacino, John Leguizamo, 50 Cent, Carla Gugino
Durata: 100 minuti
Anno: 2008
La coppia Pacino/DeNiro è sempre stata attenta a non incrociarsi, nonostante due film insieme (Il Padrino parte II e Heat) sono stati sullo schermo insieme al massimo per una ventina di minuti. Dunque una volta un film che li veda davvero uno accanto all’altro sarebbe stato sinonimo di qualità o quantomeno di forsennata attesa e forse anche oggi qualcosa riuscirà a fare al box office. Forse Sfida Senza Regole riuscirà ad attirare gente nonostante si tratti di un film noioso, lento, prevedibile, banale e soprattutto mal recitato, giudicato come colmo di stereotipi addirittura anche dalla critica americana.
Robert DeNiro e Al Pacino sono due agenti della polizia dai metodi spicci, due che fanno coppia da una vita e che sono le cosìddette vecchie volpi, chiamati ad indagare sul caso di un omicida molto particolare, le loro indagini si incrociano con quelle di altri due poliziotti i quali scoprono che gli omicidi su cui loro stanno indagando sono frutto del medesimo killer.
Il film dovrebbe prevedere colpi di scena e un titanico scontro tra bene e male che si compenetrano. Un rapporto che ricorda molto quelle paternità mancate che il recente cinema hollywoodiano adora e il ritratto di due uomini a fine carriera, disillusi e a tratti scanzonati che potrebbe anche essere una metafora del momento artistico dei due attori.
In realtà non c’è nulla di tutto questo solo qualche gigioneria, qualche ammiccamento sessuale e molti primi piani a contrappuntare una trama semplice (anche nel suo rivoltarsi su se stessa) e raccontata non molto bene.
Ma il problema come già accennato è che il film è anche recitato male. Se Pacino si limita a fare il minimo sindacale imitando se stesso (cosa che ancora ancora potrebbe andare) DeNiro appare veramente svogliato in maniera non molto diversa da come l’abbiamo visto negli ultimi anni.
Non solo saranno una decina d’anni che nessuno dei due è più all’altezza della propria meritata fama ma nemmeno per questa strombazzata reunion si sono impegnati più di tanto.
Ad affossare ancor di più il film c’è anche il fatto che l’edizione italiana trasforma quello che dovrebbe essere un film di attori nel solito film di doppiatori, senza nemmeno la presenza di Giannini (che quantomeno avrebbe alleviato il dolore).