Normalmente, nel ventunesimo secolo, se qualcuno dicesse di essere un profeta e di avere delle visioni provenienti direttamente da Dio, indubbiamente sarebbe internato in un istituto psichiatrico. Fortuna, allora, che il profeta in questione sia un avvocato, e che il fratello sia uno psichiatra.
E’ questo il caso di Eli Stone, l’ultimo drama creato dal produttore esecutivo di Everwood e Brothers & Sisters Greg Berlanti, che andrà in onda a partire da stasera sulla ABC dopo Lost.
L’attore inglese Jonny Lee Miller (Trainspotting) interpreta Eli, un promettente avvocato destinato a diventare uno dei soci di un importantissimo studio di San Francisco, fidanzato con la figlia del suo capo (Victor Garber).
Nella prima scena del pilota, Eli è seduto in un remoto villaggio dell’Himalaya, elegante come al solito. E’ qui che scopriamo che è un profeta. Eli inizia a preoccuparsi di avere qualche problema alle orecchie quando inizia a sentire una musica che gli altri non sentono. E quando si ritrova ad ammirare una esibizione di Faith cantata da George Michael sul suo tavolo, i suoi sospetti sono confermati.
“Quando ho letto il copione” ha rivelato Miller “ho capito che dovevo recitare in questo show. E’ così allettante, così pieno di scene e dialoghi a volte surreali. Un’opportunità grandiosa per un attore. E’ stato questo a convincermi, visto che ero un pò titubante dal tornare alla tv”.
“La tv americana è brutale. Puoi fare un ottimo lavoro e il giorno dopo [il telefilm] può essere cancellato”. Miller si riferisce a Smith, la serie della scorsa stagione della CBS, che fu cancellata dopo soli tre episodi.
Fortunatamente per i telespettatori, la produzione di tutti e tredici gli episodi previsti di Eli Stone è stata completata nonostante l’inizio a Novembre dello sciopero degli sceneggiatori.
Ecco qualche foto promozionale.