Uscirà il 14 dicembre, dopo un non felice debutto nei cinema statunitensi, appena 13 milioni di dollari incassati, che diventano 40 in tutto il mondo, Leoni per Agnelli, ritorno dietro la macchina da presa, a 7 anni dall’ultima esperienza, di Robert Redford, affiancato da due tra le più grandi star viventi di Hollywood, Meryl Streep e Tom Cruise, per quella che è ufficialmente la prima pellicola prodotta dalla neonata United Artist, rilevata dallo stesso Cruise.
Presentato in anteprima all’ultima Festa del cinema di Roma, Leoni per Agnelli è un film politicamente impegnato, coinvolgente e più che mai attuale.
In una sola giornata più storie si intrecciano, più personaggi attraverso le proprie azioni finiscono per incidere sul destino altrui, attraverso una serie di fatti che spingono lo stesso spettatore a porsi degli interrogativi, sul perché della guerra, sulla credibilità dell’informazione, sul significato di certi ideali, sulla manipolazione del comportamento, sulla finzione e sulla menzogna, volando dall’Iraq a Washington, attraverso le vite di un potente membro del congresso, di una giornalista, di un vecchio e sessantottino professore universitario, di un giovane scapestrato studente e due soldati pronti a morire in nome del proprio paese, in un gioco crudele che vede “Leoni” e “Agnelli” pronti a sbranarsi e a scambiarsi di ruolo in continuazione.
Film difficile, politicamente attuale , costruito su lunghissimi dialoghi e su un trio d’attori come sempre in stato di grazia, sicuramente aprirà un dibattito dall’uscita dalla sala, che sia positivo o negativo, ma dibattito ci sarà… fidatevi!