Il thriller Eagle Eye, diretto da D.J. Caruso ed interpretato da Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Billy Bob Thornton e Rosario Dawson è al momento il campione d’incassi dell’ultimo weekend americano.
Ma la critica d’oltreoceano sembra non aver troppo apprezzato il thriller. Il grande Roger Ebert del Chicago Sun-Times scrive: “Sin dai titoli di testa, il film non contiene nessun momento plausibile, a parte la sequenza di apertura. Non è che sia un assalto all’intelligenza dello spettatore. Ma è un assalto alla consapevolezza”. Claudia Puig di USA Today fa la stessa critica: “Per la maggior parte, la trama del film è poco credibile e non si risparmia mai sull’azione esagerata”. Joe Neumaier del New York Daily suggerisce: “E’ come se il film sia stato creato, diretto ed interpretato da un programma di computer che ha realizzato un insieme di cose pazzesche. Tutti si lamentano del realismo nei film, ma nessuno fa mai nulla. Nemmeno Eagle Eye che sembra davvero finto“.
Molti critici hanno sottolineato come il film abbia preso in prestito alcune sequenze direttamente da altri film, molti dei quali diretti da Alfred Hitchcock (e non è la prima volta che il regista cita il maestro del thriller).
Ty Burr del Boston Globe ha scritto: “Questa presa in prestito dai vecchi (e migliori) film è utilizzata proprio per prendere un motore classico ed assemblarlo con un telaio nuovo. Nessuno nel pubblico ha bisogno di sapere che la climax finale è presa da L’uomo che sapeva troppo. Ma nessuno che ha visto quel film penserà che Eagle Eye è imparentato alla lontana con quello”.
Critiche o meno, il film ha incassato 29.2 milioni di dollari nel suo primo weekend di uscita. Noi, in Italia, dovremo aspettare il 2 gennaio per vederlo. Vi ricordiamo che Eagle Eye è tratto da un soggetto scritto da Mr.Steven Spielberg.
(Fonte: Wenn)