Arriva finalmente al cinema Playing The Victim, il film di Kirill Serebrennikov che l’anno scorso ha vinto il premio Marco Aurelio per il Miglior Film alla prima edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma. Distribuito dalla Iguana Film di Angiolo Stella, la pellicola sarà distribuita nelle sale a partire da venerdì 5 Ottobre.
Nel cast del film ci sono Yuri Chursin, Vitaly Khaev, Marina Golub, Liya Akhedzhakova e Marat Basharov. Tratto da un libro dei Fratelli Presnyakov, il film è stato prodotto dalla New People Film Company e dalla Vega Production.
Continuando con il post potrete leggere la dichiarazione rilasciata dal regista nel momento in cui ha ricevuto il prestigioso premio e la sinossi.
“Conosco il cinema italiano da quando ero piccolo, ce l’ho nella testa nel cuore e nell´anima. I grandi interpreti italiani sono diventati miei amici e compagni di strada, così come Ettore Scola che è ora qui con me. Non avrei mai immaginato di ricevere un premio così a Roma. Questo film è un film per la Russia e per i russi. Perchè crediamo ancora che il cinema possa cambiare la mentalità e le coscienze. Sono contento per aver avuto successo anche fuori dalla Russia, in Europa e qui a Roma che è la capitale del cinema. Sono terribilmente contento. Ringrazio Roma, gli spettatori, la giuria popolare. Il cinema per il popolo è una grandissima cosa. Ringrazio infine le due produttrici che sono qui sul palco, Natalya Mokrizkaya e Uliana Savelieva, per aver osato produrre un film che in Russia non aveva chances. Sono grato agli sceneggiatori, a tutta la troupe e a tutto il cast. Scusate la mia commozione ma non sono abituato alla luce dei riflettori, soprattutto in un momento di così grande felicità. La felicità è Roma”.
Sinossi: Il film narra la storia di Valya, uno studente che si ingegna a guadagnare ricoprendo il ruolo della vittima nelle ricostruzioni degli omicidi da parte della polizia. Dopo che il criminale è stato catturato, infatti, uno speciale gruppo agli ordini del capitano di polizia ricostruisce la scena del crimine. Vayla vive così in maniera assurda, passando da una scena del crimine ad un’altra. Improvvisamente ha una visione: suo padre, defunto, gli appare in sogno e gli racconta una verità che fa paura: è morto perché è stato avvelenato dalla moglie e dal suo amante. Dopo questo sogno, l’intera scala dei valori di Valya crolla.