Screenweek dal Giappone
Si è chiusa lo scorso sabato 31 ottobre la trentesima edizione del Tokyo International Film Festival, dopo 10 giorni di cinema che hanno reso la settima arte la protagonista della capitale giapponese. Ad aggiudicarsi il Tokyo Grand Prix è stato Nise – The Heart of Madness il lungometraggio brasiliano diretto da Robeero Berliner, storia che si svolge in una clinica per curare i malati di schizofrenia secondo metodi alternativi. Il premio speciale della giuria è invece andato a All Three of Us, mentre quello come miglior regista a Mustafa Kara per Cold of Kalandar. Il film di Berliner si è aggiudicato anche il premio per la miglior attrice con Gloria Pires, quello per il miglior attore è andato invece a Roland Moller e Louis Hoffman (Land of Mine).
La sezione che ogni anno cerca di scoprire, o almeno di mettere in evidenza, i nuovi talenti giapponesi, Japanese Cinema Splash, ha premiato in questa edizione Ken and Kazu, la storia di due giovani delinquenti e dei loro rapporti con la malavita e l’underground nipponico, diretta da Shoji Hiroshi, lavoro basato su un cortometraggio del 2011 dello stesso regista.
Una premiazione che ha parlato anche italiano grazie al riconoscimento ricevuto da Edoardo Falcone, premiato dall’Audience Award per il suo Se Dio Vuole, film uscito nel nostro paese lo scorso aprile e che si è aggiudicato anche due David di Donatello.
Vi invitiamo a seguire i nostri canali ScreenWeek TV e ScreenWeek NEWS per rimanere costantemente aggiornati sulle principali notizie riguardanti il mondo del Cinema.