The Conjuring – Il caso Enfield la recensione in anteprima

The Conjuring – Il caso Enfield la recensione in anteprima

Di Leotruman

LA RECENSIONE NON CONTIENE SPOILER SUL FILM

Tre anni fa usciva nei cinema uno dei film horror di maggiore successo e più acclamati degli ultimi quindici anni. Parliamo di The Conjuring – L’Evocazione, consacrazione definitiva di James Wan, capace di raccogliere oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo, un dato particolarmente anomalo ed elevato per un film dell’orrore R-Rated.

Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un regista che a solamente 39 anni ha già creato tre redditizi franchise horror (oltre a The Conjuring, che comprende anche lo spin-off Annabelle, ha ideato la saga di Saw e Insidious), diretto il sesto incasso della storia del cinema (Fast & Furious 7, forse il migliore), e attualmente sta per cimentarsi con il suo primo cinecomic, l’attesissimo Aquaman con Jason Momoa, che fa parte del DC Extended Universe.

Il regista di origini malesi non solo è colui che ha maggiormente influenzato il panorama cinematografico horror a partire dal 2004 con l’uscita di Saw – L’Enigmista, ma una volta avuta la sua occasione si rivelato essere un ottimo regista di genere, capace di gestire grossi budget senza problemi, complicate sequenze d’azione, e problemi produttivi apparentemente insormontabili (come affrontare la morte di Paul Walker a riprese non ancora terminate). È ormai amore incondizionato da parte degli studios, in particolare con Warner Bros.

The Conjuring

Tornare al mondo di The Conjuring per Wan è stato sicuramente il modo per ritrovare una dimensione più intima tra i due kolossal (FF7 e Aquaman), e non a caso il regista decide di affrontare il sequel in modo diverso rispetto al primo capitolo.

I demonologi più noti della storia, i coniugi Ed e Lorraine Warren (lei è ancora viva, e ha 88 anni), interpretati in modo convincente da Vera Farmiga e Patrick Wilsontornano con un nuovo caso, forse il più inquietante dei loro archivi, e questa volta devono volare nel Regno Unito: paliamo del “Poltergeist di Enfield”.

Si tratta di un caso esaminato dai coniugi Warren negli anni ’70 e incentrato su una famiglia Enfield, cittadina poco a nord di Londra, che si sospettava fosse vittima di eventi soprannaturali. Il caso colpì principalmente la giovane Janet, posseduta da un’entità misteriosa, e Lorraine Warren dichiarò di aver visto personalmente levitare la ragazza, e di averla vista smaterializzarsi di fronte ai suoi occhi per poi comparire in una scatola per fusibili di grosse dimensioni, in una posa innaturale e contorta, a tal punto che chiunque ha provato a ripeterla è fallito nel tentativo. Il demonio ha parlato con il marito Ed in più di un’occasione durante i giorni passati ad Enfield.

Una volta riaccese le luci pensi e speri sia “solo” finzione, perché il film è davvero terrificante.

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Il film è piuttosto lungo, oltre due ore, una durata inusuale per un film dell’orrore. Questo perché Wan, ancor più rispetto al primo capitolo, si prende il suo tempo per raccontare la storia, ed è strutturato come un crescendo/sprofondando verso l’abisso. 

Le lunghe sequenze, a dir poco snervanti in sala con le luci spente e il volume un po’ alto, non vanno mai come ci si aspetta, e portano lo spettatore a rimanere sempre più inchiodato sulla poltrona. È come se Wan riuscisse perfettamente a manipolare le nostre emozioni, il nostro respiro, la nostra paura. Tutto è calibrato al millimetro, ed è una nuova grande espressione di un talento che non lascia nulla al caso.

Non possiamo però ridurre Il Caso Enfield a mera “macchina di spaventi”. Il film ha un’anima e un cuore palpitante, fatto di protagonisti tridimensionali. Questo sequel ha anche una componente romantica molto più marcata, rispettoso omaggio ai Warren, che nella loro vita hanno dovuto lottare contro dubbi, accuse e incredulità costante nei loro confronti. Una coppia di innamorati che hanno fatto della loro unione e fiducia, una forza inarrestabile.

A dir poco eccellenti, come in ogni film di Wan, prologo ed epilogo. Finale davvero potentissimo…

Nel cast ricordiamo anche Frances O’Connor, nota per essere la peggior madre della storia cinematografica (abbandonò il piccolo David in A.I. – Intelligenza artificiale) ma ci sono anche Franka Potente (Lola Corre, The Bourne Identity) e Simon McBurney. Perfetta l’ambientazione e la ricostruzione degli anni ’70.

The Conjuring

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L’uscita di The Conjuring – Il Caso Enfield è stata fissata per il 23 giugno 2016. Per maggiori informazioni potete consultare la scheda del film sul sito Warner Bros. Segui l’hashtag ufficiale #TheConjuringIT per rimanere aggiornato.

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