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-ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER RIGUARDO IL FILM –
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A partire da oggi nelle sale italiane, X-Men: Apocalypse è pronto ad affascinare gli spettatori con la difficilissima battaglia degli X-Men del professor Xavier guidati da Mystica contro il mutante En Sabah Nur, dai poteri simili a quelli di un dio, ed i suoi quattro “cavalieri“.
All’interno del film fa la sua (breve) comparsa anche Hugh Jackman, che come da anticipazioni interpreta un Wolverine diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere nei precedenti film della saga: si tratta dell’Arma X, una macchina per uccidere creata da una branca scientifica deviata del governo statunitense.
Logan è stato usato come cavia per degli esperimenti che oltre ad aver rivestito il suo scheletro ed i suoi artigli di Adamantio lo hanno privato della memoria (come visto similmente nel film X-Men: Origins – Wolverine, facente parte dello stesso universo ma in una diversa linea temporale… Ma questa è un’altra storia), ma l’intervento di Jean Grey potrebbe aver cambiato le cose.
Alla fine del film, gli occupanti della base dove William Stryker ed il suo team hanno effettuato gli esperimenti su Wolverine sono stati sterminati dalla furia berserk del mutante artigliato (con l’eccezione di Stryker stesso), ma c’è qualcuno ancora interessato ai risultati ottenuti dagli scienziati…
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SINISTRO
In sala, terminati i titoli di coda, vediamo degli uomini aggirarsi fra i corridoi colmi di cadaveri all’interno della base di Stryker, subito dopo la strage. Una volta arrivati nella stanza dove Logan era rinchiuso, collezionano una fiala con la dicitura “Weapon X”, sommandola alle altre contenute in una valigetta; indugiando su di essa, alla chiusura di questa è possibile leggere chiaramente il logo ESSEX CORP.
Nell’universo fumettistico marvel canonico, Nathaniel Essex è un genetista del XIX secolo, che nel 1859 viene casualmente in contatto proprio con un dormiente Apocalisse, il villain del nostro film. Gli studi di Nathaniel spiegano ad En Sabah Nur l’origine dei propri poteri ovvero la propria origine mutante, e lo scienziato viene ricompensato tramite il risveglio dei suoi geni mutanti dormienti. Il suo aspetto gli consta il nome in codice di Sinistro, ovvero l’ultima parola pronunciata da sua moglie prima di morire.
L’ossessione di scovare i segreti più oscuri del genoma umano e mutante insieme alla sostanziale immortalità ottenuta tramite il semidio egiziano lo portano rapidamente a divenire un essere senza scupoli, disposto a tutto pur di proseguire con i propri esperimenti: dalla vivisezione di persone innocenti all’uso del cadavere del proprio figlio mutante, il genetista non si ferma di fronte a nulla e le sue ricerche, di decennio in decennio, arrivano ad avere risultati notevoli.
Fino a scovare la perfezione nella combinazione del genoma Summers e di quello Grey (le famiglie di Scott e Jean, visti in X-Men: Apocalypse ma anche in X-Men, X2 e X-Men: The Last Stand): il figlio dei due (o meglio, il figlio di Scott e di un clone di Jean costruito da Sinistro stesso, ma non divaghiamo in questa sede), le cui famiglie sono state negli anni segretamente manipolate per arrivare a dare alla luce gli “esponenti massimi” del loro corredo genetico (cioè proprio Scott e Jean), è quel Cable che abbiamo sentito nominare nella scena dopo i titoli di coda del film Deadpool, l’unico essere secondo Essex in grado di uccidere Apocalisse.
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ESSEX CORPORATION
E’ probabile che per adattare il personaggio di Sinistro ai tempi attuali (e considerando che, stando al film appena visto, Apocalisse risulterebbe dormiente fin dai tempi dell’antico Egitto) Nathaniel sia stato ripensato nelle sue origini e trasformato in un magnate dell’industria genetica. La presenza di Sinistro in X-Men: Apocalypse potrebbe far parte di un progetto a lunga gittata nelle trame degli X-men partito già in film precedenti: l’aspetto estremamente manipolatorio del personaggio (immaginatelo come il Ditocorto della Marvel, ma immortale e superpotente) potrebbe facilmente sottintendere una storyline segretamente serializzata nascosta in elementi che potrebbero avere a che fare con lati oscuri dei vari film (come ad esempio l’immensità del potere di Jean), ma si tratta di semplici supposizioni.
Ciò che di certo possiamo prendere, sono le parole di Simon Kinberg, sceneggiatore e produttore di X-Men Apocalypse, che riguardo alla scena post-credits dice:
It’s a nod toward potentially a lot of different movies. I mean certainly the Wolverine movie is related to what happens at the end of it, but there’s also another character that’s introduced, at least in name, in the tag and he could show up in any host of different X-Men films. Maybe a Gambit movie, maybe another X-Men movie.
Kinberg ci rivela che sicuramente in Wolverine 3 avremo a che fare, almeno marginalmente, con le macchinazioni di Sinistro, ma che queste potrebbero espandersi anche ad altri film, come il già annunciato Gambit o altre produzioni: per ora, il terzo ed ultimo film effettivamente previsto nella cosmologia mutante della 20Th Century Fox è The New Mutants, basato su una nuova generazione di studenti del professor X, ma un vero e proprio sequel di X-Men: Apocalypse temporalmente ambientato negli anni ’90 è tutt’ora in cantiere.
Il mutante Gambit è fra tutti i protagonisti delle saghe fumettistiche degli X-Men quello che vanta i legami più forti con Sinistro: prima di unirsi alla folta schiera degli Uomini X di Xavier, Remy Lebau era un mercenario, che aveva lavorato anche per Essex. E’ sua la responsabilità di aver riunito i Marauders, il piccolo esercito di spietati mutanti deputati a svolgere il lavoro sporco per il genetista: la prima azione del gruppo, ovvero il genocidio di un’intera razza di mutanti (i cosidetti Morlock), è alla base del cambiamento psicologico che portò Gambit a diventare un eroe.
Sinistro è in effetti molto più una nemesi per Gambit che per Wolverine, e quindi potrebbe essere nella pellicola a lui dedicata che il villain potrebbe fare la sua prima (di molte?) comparsa.
Ma il personaggio di Sinistro permette in realtà una infinita gamma di soluzioni narrative: il suo reiterato uso dei cloni potrebbe ad esempio inserire in Wolverine 3 il suo famosissimo clone femminile X-23, oppure potrebbe riallacciarsi alle trame di Deadpool 2 inserendolo a forza nelle trame degli Uomini X. Tutto è ancora da vedere, e non ci resta che sperare che la trasposizione cinematografica renda giustizia ad uno al villain più spietato e machiavellico dei fumetti degli X-Men.
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La regia di X-Men: Apocalypse è stata curata nuovamente da Bryan Singer. La sceneggiatura è opera di Simon Kinberg, mentre il cast comprende, fra gli altri, James McAvoy (Xavier), Nicholas Hoult (Bestia), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystica), Evan Peters (Quicksilver),Rose Byrne (Moira MacTaggert), Alexandra Shipp (Tempesta), Tye Sheridan (Ciclope), Sophie Turner (Jean Grey), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Ben Hardy (Arcangelo), Olivia Munn(Psylocke) e Oscar Isaac (Apocalisse); Hugh Jackman tornerà nei panni di Wolverine.
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