Dopo il buon primo capitolo (recensito qui) del reboot di Hitman, è finalmente arrivato il momento di continuare le avventure dell’Agente 47 con questo secondo episodio sempre disponibile per Playstation 4, Xbox One e PC in digital delivery e solo successivamente nei negozi con una raccolta di tutti e quattro le parti in cui è stata divisa l’esperienza di gioco.
Dopo l’alta moda francese, il nostro alter ego si sposta sulla costiera amalfitana nell’immaginaria città di Sapienza dove ha messo nel mirino i due responsabili di un’arma biologica pericolosissima: un virus personalizzabile con il DNA della vittima designata e che quindi colpirà soltanto quest’ultima. Ad assoldare l’Agente 47 è la stessa azienda per cui lavorano i due creatori dell’arma e che ha ci ha chiesto di eliminare anche ogni prova dell’esistenza del virus. Scrupolo di coscienza o si nasconde dietro qualcosa di ancora più malefico?
Ovviamente questo nuovo capitolo ricalca in grandissima parte le caratteristiche del precedente episodio (che potete leggere nella recensione sopra linkata) e purtroppo anche il più grave difetto dell’esperienza di gioco: i lunghissimi caricamenti.
Pensando poi al fatto che in Hitman sia veramente molto facile concludere una partita e dover riprendere soltanto dopo un tempi di caricamento piuttosto elevato, ci auguriamo che i programmatori di IO Interactive sistemino il prima possibile il problema, quanto meno per l’uscita della prossima missione dell’Agente 47.
Detto dell’unico grosso difetto dell’esperienza di gioco, per il resto Sapienza ci ha veramente conquistati: il level design della missione è incredibilmente intrigante così come la costruzione della cittadina costiera, bellissima da visitare anche dimenticandosi degli obiettivi mortali del nostro alter ego ed intraprendere così una sorta di tour virtual-turistico dove si mescolano le caratteristiche della zona costiera campana con quelle che sono invece altre tipicità di altre zone italiane.
Una caratterizzazione veramente esemplare da far sembrava tutto clamorosamente realistico e verosimile, ancor di più del precedente capitolo “parigino”. Realismo aumentato anche nelle dinamiche del gameplay stesso, decisamente meno incline rispetto alla missione iniziale, a rendere tutto agevole una volta che si trovava il giusto travestimento.
Pur mettendo in risalto i miglioramenti di questo secondo capitolo, confermiamo il voto dato al suo predecessore ovvero 8. Un buonissimo voto che rappresenta al meglio l’interessante proposta ludica della produzione di Square Enix ma che non arriva all’eccellenza per via di qualche carenza confermata. Al di là dei caricamenti e ad una realizzazione tecnica buona ma non al top, l’aspetto narrativo anche in questo secondo episodio rimane piuttosto ai margini, facendoci pensare che almeno per questa “stagione” di Hitman sarà poco sviluppata. Ovviamente con l’uscita del terzo episodio potremo vedere se la nostra ipotesi sarà ulteriormente confermata o meno.
VOTO: 8