Come prevedibile il primo capitolo che porta sul grande schermo il mondo ed i personaggi creati dal manga-ka Isayama Hajime, debutta direttamente al primo posto al botteghino nipponico. Il battage pubblicitario che oltre a poster, modelli, ricostruzioni e presenze televisive degli attori ha potuto contare anche su inserti di giornali e riviste, ha spinto l’incasso per il live-action di L’attacco dei giganti ad un totale di 4,8 milioni di dollari in due giorni, sabato e domenica, proiettato in 427 sale. Un eccellente risultato ma che non ha demolito gli avversari anche perchè va ricordato che sabato primo agosto, come ogni primo del mese, in molti cinema giapponesi i biglietti costano 1000 yen invece del prezzo solito di 1800 yen. Ha tenuto benissimo Minions che era nelle sale dell’arcipelago da venerdi e che quindi in tre giorni ha portato a casa poco meno di 6 milioni di dollari, ma 4,4 milioni nei due giorni, è successo insomma un po’ quello che aveva caratterizzato il debutto dei simpatici esserini gialli in Cina, il loro lungometraggio secondo dietro allo strapotere di un film di casa, in quel caso era Monster Hunt.
Dal punto di vista del target spettatoriale L’attacco dei giganti e Minions si sono spartiti quindi la torta, se il film diretto da Higuchi Shinji conta un fandom trasversale ma che parte dall’età adolescenziale in sù, anche tenendo conto degli elementi quasi-horror del lungometraggio, Minions è un prodotto che si adatta bene alla fascia “famiglia con bambini” ed è stato quindi intelligente la scelta del periodo ed il giorno per l’uscita. Strategia che ha in qualche modo messo in mostra i limiti, non filmici ma di strategia di marketing di Inside Out, uscito in Giappone due settimane fa in un week-end molto affollato con ancora la coda lunga del successo di The Boy and the Beast e che è rimasto penalizzato da questa scelta, il potenziale era ed è molto superiore. Il film Pixar comunque in questo fine settimana è ancora stabilmente fra le prime posizioni, al quinto posto con un incasso totale di più di 16 milioni di dollari, preceduto da The Boy and the Beast (totale 22 milioni di dollari), mentre al terzo posto troviamo Hero, il lungometraggio di casa che era stato al primo posto nei due week-end precedenti.
(fonte: eiga.com, HollywoodReporter)