Uno dei cavalli di battaglia di Nintendo è sempre stato Mario Party e con l’uscita del Wii-U subito tutti gli appassionati hanno iniziato a sognare sulle ricadute che si avrebbero avute sulle meccaniche di gioco grazie alle potenzialità della nuova console. Di fatto però, sono dovuti quasi passare tre anni dall’uscita della console e dal nono MP per vedere finalmente il decimo capitolo della serie che però è finalmente arrivata e che andiamo subito a scoprire più da vicino.
Mario Party 10 così come i suoi predecessori è un party game che ricalca le regole del gioco dell’oca con un innesto di circa 70 minigiochi e chi ha dimestichezza con la serie se ne accorgerà subito non appena sceglierà la modalità party ed inizierà una nuova partita.
Il meccanismo rodato nel precedente capitolo è stato confermato: ogni giocatore (per un massimo di quattro) non correrà sul tabellone per conto proprio, ma tutti i concorrenti saranno sullo stesso mezzo e si daranno il cambio alla guida, cambio che avviene ad ogni turno che equivale ad un tiro di un dado a 6 esattamente come il già citato gioco dell’oca.
La direzione da prendere spetterà sempre quindi a chi è davanti, al quale tra l’altro verranno assegnati tutti i bonus e i malus del rispettivo turno. Inoltre, è sempre il conducente che si accaparrerà le ministelle, che è l’altra novità importante di questo capitolo: ogni tot caselle sono presenti in quantità variabile e rappresentano la moneta del gioco.
Un plauso va anche ai minigiochi, davvero ben realizzati e divertenti e come sempre suddivisi in cooperativi e competitivi: in questo caso si aggiungono delle battaglie costituite dagli scontri coi boss che, seppur non siano particolarmente esaltanti riescono però nell’intento di proporre qualcosa di nuovo.
Nella modalità party il game pad di Wii-U è quasi del tutto inutilizzato visto che i giocatori dovranno avere un proprio Wii-mote per giocare. Il simil tablet entra in gioco invece nella seconda modalità di gioco presente, il Bowser Party, in cui il giocatore con il gamepad e nei panni del rivale di Mario, si troverà a scontrarsi con gli altri quattro in un divertente inseguimento. Questa variazione sul tema è stata struttata in modo molto riuscito. L’unico difetto risiede nella presenza di soltanto una decina di minigiochi per Bowser che tendono quindi purtroppo a ripetersi con eccessiva frequenza.
Non manca infine una terza modalità di gioco con cui far scendere in campo gli Amiibo, le action figures di casa Nintendo, tanti extra da sbloccare e vari minigiochi “da una botta e via” come un simil badminton per quattro giocatori, un puzzle game e vari minigiochi presenti nelle altre modalità.
Parlando dell’aspetto tecnico, dobbiamo dire che tutti i tabelloni sono realizzati in maniera impeccabile e ricchissima di dettagli; lo stesso dicasi per tutti i personaggi, impreziositi da una palette cromatica molto accesa e contrastata, in grado di rendere quanto è a video molto simile ad un cartone animato. Come sempre sono ben riuscite le musiche, pensate a tema per ogni tabellone specifico e decisamente ispirate, forse più che in passato.
Senza stravolgere quanto di buono proposto nel precedente ed ottimo nono capitolo, Mario Party 10 porta uno dei brand di maggior successo di casa Nintendo su Wii-U e ci conferma perchè risulti essere così apprezzato. Unico elemento fondamentale per apprezzarlo quello di giocarlo in compagnia di altre persone ma non sarà difficile trovarne vista la natura del titolo che ben si presta anche ai giocatori più giovani e a quelli meno esperti di videogiochi. Il divertimento è garantito per tutti.
VOTO 8.5