Ha debuttato subito in cima al botteghino giapponese lo scorso fine settimana, Assassination Classroom è l’ennesimo adattamento cinematografico di un manga, anche questa volta manco a dirlo ambientato in una scuola, luogo che spesso in Giappone è lo specchio della società, o almeno viene usato come tale in moltissime occasioni. Il fumetto originale è opera di Matsui Yusei , è stato serializzato a partire dal 2012 ed ha riscosso fin da subito un grande successo di vendite, ad oggi sono state vendute circa 10 milioni di copie deitankobon, naturalmente è arrivata prontissima anche la serie animata, uscita due mesi or sono, ed il videogame, quasi in contemporanea con il film. La versione cinematografica uscita lo scorso sabato nelle sale giapponesi è quindi il naturale coronamento di questa strategia per espandere il franchise, un modo di procedere che in sé non è negativo, ciò che preoccupa è che sembra sia diventata l’unica strategia possibile per realizzare prodotti cinematografici d’intrattenimento e di un certo rilievo qui in Giappone.
Ritornando a noi, la trama principale di Assassination Classroom ruota attorno alle vicende di un insegnante di scuola superiore molto particolare, un enorme creatura a forma di polipo giallo quasi fluorescente e dotato di poteri speciali che gli studenti devono uccidere per salvare la terra. Qui un assaggio dello stile e del tipo di lavoro di cui stiamo parlando:
Come detto in apertura, Assassination Classroom ha debuttato in testa al box office dello scorso fine settimana nell’arcipelago giapponese con un incasso di circa 3.4 milioni di dollari, precedendo Doraemon: Nobita’s Space Heroes che era stato campione d’incassi per due settimane di fila e Notte al museo 3 – Il segreto del faraone. Il film con protagonista Ben Stiller ha anch’esso debuttato nel Sol Levante lo scorso weekend e si è posizionato al terzo posto con un incasso di più di 2 milioni e mezzo di dollari.
(fonte: eiga.com)