Per omaggiare il trentesimo anniversario della fondazione dello Studio Ghibli, Screenweek ha pensato di offrire ai suoi lettori degli approfondimenti sullo studio. 5 post che da qui al 15 giugno, la data i cui fu aperto, accompagnino i lettori alla scoperta dei lavori meno conosciuti e dei lati ancora poco esplorati dello Studio Ghibli.
Iniziamo questo speciale countdown esplorando i Donguri Kyowakoku, la catena di negozietti specializzati nella vendita di prodotti ispirati ai lavori di Miyazaki e compagni che si possono trovare un po’ lungo tutto l’arcipelago, specialmente nei centri commerciali, ma non solo. Questi non sono direttamente gestiti dallo studio ma operati dalla compagnia Benelic Co, che ne possiede più di trenta, e che offre anche prodotti legati ad altri animazioni per bambini, recentemente sta riuscuotendo un certo successo il merchandise legato al finlandese Moomin per esempio, molto popolare in Giappone. Ma il primo impatto di questi piccoli negozi, tutti decorati con colori naturali ed in cui è l’elemento in legno a dominare, è quello di un luogo tutto dedicato allo Studio Ghibli. Visivamente la fanno da padrone i modellini, dai più piccoli ai più grandi ed i peluche, specialmente Totoro, il simbolo indiscusso di questo piccolo regno per appassionati e che spesso funge da insegna d’entrata.
Oltre a vendere i DVD di tutta la produzione Ghibli, possiamo trovare portachiavi, spille, e come si diceva più sopra, soprattutto modellini, i lungometraggi animati più rappresentati sono senza dubbio Il mio vicino Totoro, Laputa – castello nel cielo, Porco Rosso e Kiki consegne a domicilio, ma naturalmente non manca anche oggettistica dedicata ai lavori più recenti come La storia della principessa splendente, Si alza il vento o di altri meno noti come The Cat Returns (2002).
Come si vede dalle immagini, molti sono prodotti di uso quotidiano come borse, cestini per il pranzo, bacchette per mangiare, tazze, piatti, ascigamanini e così via, ma spesso in questi negozi un’intera parte è dedicata a soprammobili o oggetti per decorare la casa. In questo c’è una profonda differenza di target al confronto per esempio con le mini-figure di altre serie animate o manga, i Donguri Kyowakoku hanno spesso una clientela più femminile che maschile, un po’ in linea e riflesso di quanto succede nei lungometraggi Ghibli, dove le protagoniste sono quasi sempre ragazze o ragazzine.
Naturalmente i prodotti cambiano, non spessissimo in verità, e di solito si legano all’uscita di un nuovo lungometraggio, ora che la situazione dello studio non è così chiara come un paio di anni fa, chissà se Benelic Co si prodigherà ancora nell’investire su nuova oggettistica.
Ultimamente ha attirato la mia attenzione una serie di modellini in miniatura da montare, si tratta di personaggi o scenari tratti dai film Ghibli realizzati in cartonato e venduti in una confezione simile ad un DVD, prodotti dalla fattura molto raffinata e che si possono comprare anche nei negozi di modellismo, l’unico difetto il prezzo, una confezione costa dai 50 agli 80 euro dipende dalla tipologia, qui ne trovate una bella varietà.