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Buffy e la maledizione del 16/9: la rimasterizzazione in HD ha rovinato lo show

Pubblicato il 16 dicembre 2014 di Lorenzo Pedrazzi

buffy-copertina

Come dimostrano i casi illustri di Guerre stellari, E.T. e Blade Runner (giusto per citare i più clamorosi), le operazioni di restauro e rimasterizzazione in digitale non sempre incontrano il favore degli appassionati, ma il lavoro compiuto su Buffy – L’ammazzavampiri sembra francamente indifendibile.

A partire dallo scorso agosto, la Fox ha cominciato a ritrasmettere lo show in alta definizione, modificando l’aspect ratio (il formato dello schermo) dall’originale 4:3 al panoramico 16:9, ma il risultato è pessimo. Il mutamento di formato ha infatti allargato le inquadrature, svelando alcuni dettagli laterali superflui o chiaramente dannosi: qui sotto, ad esempio, potrete vedere un’immagine in cui compare addirittura un membro della troupe (sulla sinistra). Il 16:9, in svariate circostanze, ha persino tagliato alcuni elementi cruciali nella parte alta o bassa del quadro, rovinando la completezza del contesto visivo.

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Ma non è tutto. Il fotogramma seguente (l’originale in 4:3, a sinistra) mostra che all’inquadratura era stato applicato un filtro per simulare l’oscurità notturna; ebbene, nella versione rimasterizzata quel filtro è stato rimosso, e ora la scena risulta pervasa da una luce soffusa, priva di senso in rapporto al climax della narrazione:

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Questo, invece, è un esempio di come il 16:9 abbia costretto la Fox a restringere l’inquadratura, escludendo gran parte dell’ambientazione che circonda il personaggio (e limitandone l’impatto visivo):

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Anche il creatore della serie, Joss Whedon, ha criticato il lavoro del network:

Buffy fu girato in 4:3 perché i televisori corrispondevano a quel formato. Buffy in versione widescreen non ha senso (Firefly venne girato in formato panoramico, e la Fox lo tagliò).

Fonte: SpoilerTV