Negli ultimi anni la Universal non è riuscita a lanciare con successo nessun film horror basato sui suoi mostri classici. Per questo motivo quando è stata annunciata l’idea di un universo condiviso che legasse queste proprietà, abbiamo deciso di mettere da parte il nostro scetticismo per vedere cosa lo studio avesse in mente.
Recentemente vi abbiamo rivelato la creazione di un ‘brain trust‘ ovvero di un gruppo di scrittori che scriverà a più mani gli script dei film e getterà le basi per questo universo condiviso. Ma tutto questo non ci ha fornito un’idea su quello che lo studio avesse in mente per questo progetto, fino a ieri, quando Donna Langley il presidente della Universal ha dichiarato in un roundtable organizzato da THR, che il loro piano è di ‘togliere questi film dal genere horror’.
“Dobbiamo lavorare sulle nostre risorse. Non abbiamo nessun supereroe [nella nostra libreria]. Ma quello che abbiamo è una storia e un patrimonio incredibile con i personaggi dei mostri. Abbiamo provato nel corso degli anni a fare dei film sui mostri – senza successo, in realtà. Così li abbiamo esaminati attentamente e ci siamo accordati su un’idea, che è quella di toglierli dal genere horror, e inserirli di più nel genere d’azione-avventura e ambientarli al giorno d’oggi, portando questi personaggi incredibilmente ricchi e complessi al giorno d’oggi e re-immaginandoli e reintroducendoli ad un pubblico contemporaneo”.
Un simile cambio di genere era stato usato con i film della Mummia, creando due pellicole divertenti e una franchise di successo, e con Van Helsing, un vero e proprio flop. Togliere tutti questi mostri dal genere che li ha definiti è un azzardo davvero rischioso, in quanto verranno minate le loro caratteristiche, per tentare di conquistare un pubblico più vasto. I mostri diventeranno dunque dei supereroi? In teoria no, anche se una cosa simile era stata provata con I, Frankenstein, non prodotto dalla Universal, dove il mostro diventa una sorta di supereroe. Anche in questo caso ci siamo trovati di fronte a un terribile flop.
Dracula Untold, che potremmo definire il capitolo zero di questo progetto, potrebbe rappresentare un punto di riferimento per quello che ci attenderà in futuro? Si e no, il film di Gary Shore è stato un aggiunta all’ultimo momento a questo mondo condiviso, non è stato partorito dal ‘brain trust’ della Universal. Però abbiamo un esempio di un film che ha abbandonato il genere horror per quello d’azione-avventura.
Cosa ne pensate?
Fonte THR