Siamo ormai giunti alla quarta incarnazione di Skylanders (e la seconda per quanto riguarda la next-gen), serie che col tempo è riuscita a catturare sempre più giocatori: il segreto del suo successo è da ricercarsi nella semplicità della formula in grado di catturare completamente l’attenzione del giocatore. Arrivati adesso a poter provare Trap Team, quello che più interessa è però vedere se gli sviluppatori sono riusciti ad introdurre novità in grado di far sì che il titolo riesca a stupire ancora una volta…
La trama è, come sempre, quanto di più semplice si possa trovare: Caos ha fatto saltare in aria le pareti della temibile Prigione Scrocchianembi, liberando i più famigerati criminali di tutte le Skylands. Starà al giocatore e ai suoi mitici Skylanders trovare gli evasi e catturarli. Il concetto di fondo dietro questo titolo ruota attorno al fatto che i nemici che catturerete nel mondo di gioco faranno la loro comparsa direttamente nel mondo reale e dobbiamo dire sin da subito che il meccanismo funziona alla perfezione.
Una volta arrivati ad uno dei boss e dopo averlo sconfitto dovrete inserire un cristallo (corrispondente all’elemento del boss) nel portale in modo tale da doverlo intrappolare. A questo punto dalla piattaforma di gioco proverranno diversi suoni creando nella stanza in cui si gioca un atmosfera davvero unica (ogni boss avrà tra l’altro un set di linee di dialogo che lo contraddistinguono).
Dal punto di vista del design dei nemici dobbiamo segnalare alti e bassi, nel senso che alcuni risultano piuttosto anonimi e non mancano casi di clonazione, ma in linea di massima non mancano anche personaggi decisamente riusciti e molto carismatici. Il fatto che siano stati introdotti questi nemici ha una valenza fondamentale, dal momento che una volta intrappolati potrete comodamente utilizzarli nelle vostre partite: con la semplice pressione di un tasto potremo far riapparire questi personaggi sul campo di gioco e utilizzarli proprio come un qualsiasi Skylander.
Il combat system resta invariato, con attacchi primari e secondari da concatenare sapientemente, con la specificazione che nel caso dei boss c’è una barra temporale che ne limita l’utilizzo e il loro potenziamento non segue quello degli Skylanders ma è legato al completamento di alcune quest specifiche. Ottimo il comparto tecnico, con colori brillanti, buona modellazione dei personaggi ed animazioni convincenti; di pregevole fattura anche la colonna sonora, in grado impreziosire in modo marcato le splendide atmosfere di gioco.
Ancora una volta quindi questa inossidabile serie non manca di stupire, perchè Trap Team riesce nel difficile intento di mantenere quanto di buono era stato proposto sin dalla primissima uscita, introducendo contemporaneamente nuovi nemici, nuovi Skylander e soprattutto nuove meccaniche. Il tutto funziona in maniera davvero egregia, al punto tale da riuscire a fare la felicità tanto dei vecchi fan che dei nuovi arrivati, che non potranno che apprezzare un gioco in gradi di offire divertimento e coinvolgimento senza eguali.
VOTO: 9