Chi si occuperà degli effetti speciali richiesti durante la post-produzione di Avengers: Age of Ultron? Sappiamo già che la ILM sta lavorando alla pellicola con un nuovo sistema di cattura chiamato Muse, in particolare alle scene che vedono coinvolto Hulk, ma l’esecutive vp degli effetti speciali e della post-produzione Victora Alonso ha svelato a THR che la pellicola di Whedon potrebbe richiedere la partecipazione di 7/12 compagnie produttrici di VFX con sede in 5/7 paesi diversi.
Il motivo è piuttosto semplice, realizzare gli effetti speciali per 3000 inquadrature. Inoltre lavorare in più paesi, nota la Alonso, porta dei benefici perché capita che
“A volte [lo staff] abbia delle idee che noi non abbiamo. Ecco cosa guadagnano nell’essere globali”.
Ultron si piazza così al primo posto, per il momento, tra i film Marvel con il più alto numero di inquadrature con effetti speciali, basti pensare che Guardiani della Galassia ha richiesto 2750 inquadrature e Captain America: The Winter Soldier 2500.
Lo studio sta inoltre esaminando le capacità delle tecnologie emergenti come l’ampia gamma dinamica (HDR, una tecnica usata in CG per ottenere un’immagine in cui l’intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure è più ampio, ndr.), ma aggiunge che la Marvel molto probabilmente non sarà la prima a sfruttare queste novità.
“Stiamo esaminando sistemi collaudati. Avremo dei cinema che saranno in grado di gestire queste funzionalità… o lo faremo per 10 cinema in tutto il mondo?”.
Infine, novità anche per quanto riguarda le location dei prossimi film Marvel. Con l’approvazione del progetto di legge per incrementare gli incentivi per i film girati in California, lo studio è pronto a fare domanda per girare qui i loro prossimi film.
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Fonte THR