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Steven S. DeKnight parla di Daredevil: “È a una pessima giornata di distanza dal diventare il Punitore”.

Pubblicato il 15 settembre 2014 di Lorenzo Pedrazzi

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Come probabilmente già sapete, Steven S. DeKnight (Spartacus) è diventato lo showrunner di Daredevil dopo l’abbandono di Drew Goddard, e ora si ritrova fra le mani quello che, sotto molti punti di vista, è lo show supereroistico più atteso e promettente dell’ultimo ventennio, anche grazie alle maggiori libertà creative concesse da Netflix. A tal proposito, DeKnight ha già dichiarato su twitter che il suo Daredevil sarà meno brutale di Spartacus, ma più violento di Agents of S.H.I.E.L.D., confermando il diverso impianto di questa serie rispetto agli altri prodotti dei Marvel Studios.

Ora, però, intervistato da Paste Magazine, lo sceneggiatore approfondisce l’argomento, svelando più nel dettaglio quale sarà l’approccio al personaggio.

Con questa versione di Daredevil, volevamo che tutto fosse terreno, ruvido e il più realistico possibile. Questa idea si adatta con naturalezza al personaggio di Daredevil. Matt Murdock, di norma, verrebbe massacrato di botte. È uno degli elementi che ne fanno un grande personaggio. Non è super forte. Non è invulnerabile. In ogni aspetto, è un uomo che si è semplicemente spinto ai limiti del possibile, solo che i suoi sensi sono migliori rispetto a un normale essere umano. Ma lui stesso è umano. Un’altra cosa che mi ha davvero attirato verso questo personaggio, è il fatto che sia uno degli eroi dalla moralità più grigia e ambigua.

E aggiunge:

È un avvocato di giorno, e ha fatto un giuramento. Ma ogni notte lo infrange, esce di casa e compie azioni molto violente. L’immagine che mi è sempre rimasta impressa è quella del ciclo di Elektra, scritto da Frank Miller, in cui Daredevil regge Bullseye per una mano mentre si trova sospeso sulla strada, e lo lascia andare perché non vuole che uccida ancora. Da giovane, non avevo mai letto nulla del genere nei fumetti. Superman acciuffa il cattivo e lo porta in galera. In questo caso, però, l’eroe non fa nulla del genere. Ho trovato molto affascinante quell’area grigia della sua moralità. Ci sono due lati di questo personaggio. È letteralmente a una pessima giornata di distanza dal diventare il Punitore! Frank Castle si è semplicemente spinto un po’ più in là. Daredevil non si fa scrupoli a massacrare di botte qualcuno. Non si limita certo a legarli con la sua ragnatela! Arriva vicino a ucciderli. Ed è quel confine sottile che mi affascina: perché non si spinge fino in fondo? Mi piacciono molto gli eroi umani, ricchi di difetti.

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A conferma che i valori produttivi della serie saranno molto alti, il direttore della fotografia sarà Matt Lloyd, già apprezzato per Fargo:

Di solito parlo con il regista se c’è qualcosa che non mi convince, ma su Daredevil abbiamo un direttore della fotografia eccezionale, Matt Lloyd. È stato nominato a un Emmy per Fargo. Il suo lavoro è semplicemente grandioso, quindi di solito non ho nulla da dirgli se non «Questo è fantastico!».

Per quanto riguarda il rapporto con Marvel e Netflix:

Netflix è fantastica. Supportano i creativi in modo fenomenale. Quanta libertà ho? È uno scenario un po’ diverso perché si tratta di una proprietà Marvel. Quando hai a disposizione una proprietà del genere, ci sono delle restrizioni da accettare. Mi va bene, lo capisco perfettamente. Lo spingerò fin dove posso, non c’è dubbio, ma rispetto anche il fatto che questo personaggio sia in circolazione da decenni. In realtà, sono sorpreso di quanto tutti si siano mostrati disponibili ad adottare un approccio fresco, e a supportare ciò che stiamo facendo.

Ci sarà una seconda stagione? DeKnight non ha risposte certe, ma non nega che di qualcosa si sia effettivamente parlato:

Onestamente non ne ho idea. Questo va ben al di sopra delle mie responsabilità. A rendere il tutto più complicato è il fatto che Daredevil faccia parte di un piano più grande, con Jessica Jones, Luke Cage, Pugno d’Acciaio e poi i Difensori. Come funzionerà tutto questo, e se ci sarà o meno una seconda stagione, sono domande a cui per il momento nessuno può rispondere. Posso dire che abbiamo parlato di alcune idee molto fighe che, buon Dio, non posso nemmeno accennarvi! È qualcosa su cui sarebbe semplicemente fantastico poter lavorare!

Vi ricordo che Charlie Cox è stato ingaggiato nel ruolo del protagonista Matt Murdock (cliccate qui e qui per vedere alcune foto scattate sul set), mentre Elden Henson sarà il suo amico e socio Foggy Nelson, e Deborah Ann Woll presterà il volto a Karen Page, segretaria dello studio legale di Matt nonché suo storico interesse amoroso. Wilson Fisk alias Kingpin avrà invece le fattezze di Vincent D’Onofrio, mentre Rosario Dawson interpreterà un personaggio impegnato nella risoluzione dei problemi di Hell’s Kitchen, la misteriosa Claire T..

L’accordo tra Marvel e Netflix porterà sulla piattaforma on-line ben quattro serie da tredici episodi ciascuna, dedicate a Daredevil, Jessica Jones, Pugno d’Acciaio e Luke Cage, che poi uniranno le forze in una miniserie di otto episodi intitolata The Defenders. I quattro eroi vivranno le loro avventure a Hell’s Kitchen, un quartiere di Manhattan dal passato turbolento. Drew Goddard rimarrà come consulente di Daredevil, e pare che le sue sceneggiature per i primi due episodi rimarranno intatte.

CLICCATE QUI per leggere le dichiarazioni di Ted Sarandos sulle serie Marvel/Netflix.

CLICCATE QUI per vedere le prime immagini di Charlie Cox e Elden Henson sul set.

CLICCATE QUI per vedere la prima immagine di Deborah Ann Woll sul set.

CLICCATE QUI per leggere l’intervista a Vincent D’Onofrio.

CLICCATE QUI per leggere le dichiarazioni di Joe Quesada sulle nuove serie.

Fonte: ComicBookMovie