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Wish I Was Here, manciata di clip per il film diretto da Zach Braff che ha conquistato il Sundance

Pubblicato il 11 luglio 2014 di Valentina Torlaschi

Applaudito all’ultimo Sundance Film Festival, Wish I Was Here è la seconda prova da regista, dopo La mia vita a Garden State, della star di Scrubs Zach Braff. Film che l’attore-regista ha finanziato grazie ai fan e il loro contributo: tramite il sito di crowdfunding Kickstarter si sono raccolti ben 3 milioni abbondanti di dollari, addirittura 1 milione di dollari in più rispetto a quelli richiesti da Braff per realizzare un’opera in totale indipendenze e libertà creativa rispetto alle major.

Scritto da Zack e da suo fratello Adam, Wish I Was Here racconta la storia di Aidan Bloom (Braff), un attore trentacinquenne in difficoltà, padre e marito, che sta cercando di trovare se stesso e uno scopo nella sua vita. Lui e la moglie riescono a malapena a vivere con le loro entrate mentre Aidan passa le sue giornate a fantasticare, sognando di diventare un futuristico cavaliere spaziale, realizzando il suo sogno d’infanzia. Quando il padre, acciaccato, non è più in grado di pagare la scuola privata per i suoi due figli (di 5 e 12 anni), e l’unica scuola pubblica disponibile sta per chiudere, Aidan accetta con riluttanza di farli studiare a casa. All’inizio viene creato un po’ di caos, fino a quando Aidan decide di rottamare il curriculum accademico tradizionale e di crearne uno suo. Insegnando ai figli a vivere la vita a modo loro, Aidan gradualmente scopre alcune parti di sé che non riusciva a trovare.

In vista dell’uscita nelle sale americane fissata per il 18 luglio, ecco una manciata di clip tratte dal film:

Nel cast troviamo anche la ben nota Kate Hudson, Jim Parsons (The Big Bang Theory), Donald Faison (Scrubs) poi Mandy Patinkin, Josh Gad, Ashley Greene, Joey King e Pierce Gagnon. In Italia il film non ha ancora una distribuzione ma è stata diffusa una petizione per raccogliere un po’ di firme e cercare di portare Wish I Was Here anche nelle nostre sale. Vedremo se l’iniziativa avrà successo: al momento, in realtà siamo fermi a poco più di 1.100 firme sulle 20.000 previste.

Fonte: Collider