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Scoperto un adattamento cinese a fumetti di Star Wars risalente agli anni ottanta!

Pubblicato il 29 maggio 2014 di Marlen Vazzoler

Un lianhuanhua (un libro illustrato spesso usato dal governo cinese per fare propaganda, ndr.) scoperto per caso nel 2011 dalla storica Maggie Greene, nel mercatino dell’usato che si tiene ogni settimana al tempio confuciano Wen Miao di Shanghai, ha attirato non solo l’attenzione della storico cinese Susan Fernsebne e dello studente universitario della UBC Nick Stember ma anche di numerose testate cinesi e americane. Ma come può un’opera di questo genere generare tutta questa attenzione? Semplice, si tratta di un lianhuanhua che adatta Guerre Stellari di George Lucas.
La Greene spiega che la realizzazione di un lianhuanhua di un popolare film occidentale in quel periodo non dovrebbe particolarmente sorprenderci:

“Sono sempre molto interessata a come circola la cultura e alle variazioni nel tempo e nello spazio – anche se la mia ricerca attuale si concentra sulla cultura che viene ribadita e rimodellata nel corso del tempo, le istanze più contemporanee sono anche di grande interesse per me (se non proprio un problema con le opere teatrali cinesi sui fantasmi del 16° secolo). Suppongo che una delle caratteristiche distintive della produzione culturale cinese moderna (o la sua percezione, almeno) sono le violazioni piuttosto dilaganti dell’IP (proprietà intellettuale, ndr.). Ma allo stesso tempo le persone rimangono stupite dalla velocità con cui i pirati cinesi lavorano a ogni sorta di (ri) produzione, penso che spesso ci dimentichiamo di quanto velocemente la cultura veniva diffusa prima di Internet”.

Queste produzioni a basso costo, che avevano immagini sia a colori che in bianco e nero, erano prodotte per la massa e venivano usate per raccontare storie popolari cinesi e straniere, spesso americane. In ogni pagina veniva stampata un’immagine spesso seguita da del testo. Negli anni venti/trenta ci fu la prima grande diffusione dei lianhuanhua, che continuarono a prosperare alla fine degli anni cinquanta nonostante il movimento Anti-Destra. Negli anni sessanta cominciarono a nascere diverse produzioni con forti influenze politiche ma è con la morte di Mao, nel 1976, che assistiamo a un rinascimento di queste pubblicazioni nonostante la conclusione della rivoluzione culturale cinese che lasciò la Cina in un isolamento culturale, almeno da Hollywood, simile a quello vissuto negli anni trenta. Negli anni ottanta gli artisti del lianhuanhua cominciano a prestare la loro attenzione ai film e alle serie tv americane come The Man from Atlantis, Tintin, E.T., Transformers, Teenage Mutant Ninja Turtles, He Man e Guerre Stellari.

Quello che sorprende particolarmente di questo lianhuanhua di Guerre Stellari sono le illustrazioni che rappresentano una sorta di immaginario dell’epoca di quello che poteva essere la cultura americana o meglio quella occidentale in quel periodo. A casa degli zii di Luke vediamo zia Beru preparare un’anatra, e sul tavolo compare una cuoci riso.

Tra gli obiettivi di Darth Vader notiamo il Centro Spaziale Kennedy.

In alcune scene come questa l’aspetto di Chewbecca diventa particolarmente scimmiesco, tanto che sembra essere uscita dal film del Pianeta delle scimmie.

In altri casi le illustrazioni sembrano dei poster propagandistici, oppure i protagonisti indossano delle tute spaziali dal sapore sovietico. La particolarità di queste illustrazioni, spiega la Greene, potrebbe derivare dal fatto che l’illustratore di questo lianhuanhua non ha visto il film di Lucas. Erano passati tre anni dall’uscita della pellicola in America e un anno da quella in Hong Kong, ma nella madrepatria cinese il film non era stato distribuito. Questo spiegherebbe perché i disegni non rappresentano fedelmente la pellicola, ma in molti casi sono una vaga ricostruzione.
Le scene in cui vediamo una rappresentazione fedele molto probabilmente sono stati basati sul materiale pubblicitario giunto in Cina.

Non c’è dubbio che dal punto di vista storico-culturale questo lianhuanhua fornisca molte informazioni interessanti. Se volete visionarlo nella sua interezza, qui potete vedere le scansioni postate online dalla Greene.

Fonti mcgreene, nickstember