Red Dawn remake con Chris Hemsworth, The Call thriller telefonico con Halle Berry, 42 biopic sportivo con Harrison Ford, Parto con mamma commedia con Barbra Streisand e Seth Rogen. Sempre più film, anche dai cast importanti e applauditi ai grandi festival, non passano più nelle sale cinematografiche ma vengono direttamente distribuiti su iTunes e su altre piattaforme VOD. Screenweek vuole quindi premiare il Miglior Film Direct to Digital del 2013.
Stiamo raccogliendo le candidature delle opere mai arrivate in sala, ma distribuite nel 2013 direttamente su iTunes e altre piattaforme VOD e di download legale come Google Play, Cubo Vision, Chili. Voi quali film avete visto usciti in direct to digital? Ditecelo e partecipate al premio votando il film che volete candidare (c’è una lista di 40 titoli) a questo link.
C’è ancora una manciata di giorni per votare: le candidature saranno raccolte fino al 9 marzo. Il vincitore sarà decretato dalla giuria composta dai Partner: Coming Soon, EveryEye, Hd Blog e ScreenWEEK.
Il direct to digital
Sono sempre più numerosi i film che scelgono di saltare l’uscita nelle sale cinematografiche per approdare direttamente in digital distribution su iTunes e altre piattaforme VOD e di download legale come Google Play, Cubo Vision, Chili, Psn, Xbox, Own Air, Pop Corn Tv, On The Dock, Mubi.
E non si tratta di film di serie B, anzi. Tra i film distribuiti in direct to digital nel 2013 troviamo anzi opere dai cast importanti quali, giusto per fare degli altri esempi, la folle commedia The Incredible Burt Wonderstone con Steve Carell e Jim Carrey, lo strampalato film in costume Sua Maestà (Your Highness) con Natalie Portman, James Franco e Danny McBride (foto sopra), oppure l’acido Kaboom diretto da un regista cult come Gregg Araki e passato dal Festival di Cannes.
Il direct to digital è insomma una nuova modalità di distribuzione che può accontentare i gusti più diversificati e specifici del pubblico contemporaneo, proponendo titoli più sperimentali, di genere, per target specifici: documentari sportivi, film horror o film d’autore che altrimenti, nella classica distribuzione nelle sale, non avrebbero avuto molta visibilità. Inoltre, il direct to digital riesce a stare al passo con un pubblico sempre più connesso e flessibile offrendo contenuti audiovisivi di cui l’utente può usufruire quando e dove preferisce.
Raccontateci dei vostri film preferiti usciti in direct to digital anche su Facebook e Twitter usando l’hashtag #D2DAward13